uomo (@Shutter Stock)
Arriva direttamente dagli Stati Uniti una notizia che farà contenti molti uomini, (e siamo sicuri, anche molte donne). L’allungamento del membro maschile sembrerebbe ora una reale possibilità, accessibile anche per la gente comune.
Tutto nasce con Carol Stëiner, ricercatrice del MIT (Massachusetts Institute of Technology), che qualche mese fa ha depositato un brevetto molto particolare. Approvato un paio di giorni fa, si tratta proprio del fantomatico macchinario per l’allungamento del pene.
Stando a quanto riportato da diverse testate e studi statunitensi, il procedimento consta in un massimo di 12 sedute (tre al mese). Degli elettro stimolatori, collegati in maniera affatto dolorosa ai genitali maschili, sarebbero in grado di stimolare le cellule staminali, provocando una crescita del membro da due fino a cinque centimetri. Le sedute avranno durata di circa tre ore, e durante il percorso i pazienti saranno monitorati e seguiti da andrologi specializzati. Secondo la Stëiner, il procedimento non avrà conseguenze di sorta, e la bassa frequenza delle onde elettromagnetiche non è in grado di apportare danni collaterali. La sperimentazione sarebbe già arrivata allo stadio finale e il procedimento potrebbe essere fruibile a tutti già entro fine anno.
La finalità di questa invenzione è quella di supportare i casi di uomini affetti da micropenia, e l’allungamento totale verrà applicato unicamente a loro con un prezzo notevolmente ridotto. Riportando la dichiarazione delle menti del MIT, il macchinario avrà anche la funzione di rilassare le cellule del tessuto genitale, aumentando i tempi di eiaculazione. Chiunque avrà la possibilità di accedere a questo trattamento, che prevede un colloquio e delle visite pre-seduta per verificare le condizioni dei pazienti, stabilire quanto sarà possibile estendere il proprio membro e decidere i costi.
Un prototipo del curioso marchingegno (@Shutterstock)
Per coloro che non soffrono di problemi legati alla lunghezza del proprio pene, il prezzo sarà più elevato per compensare la pura funzione estetica; si aggirerebbe intorno ai 1500$ per centimetro, cifra ridotta a 500$ totali per i 5 centimetri se affetti da micropenia. È importante la distinzione tra funzione estetica e medica, afferma la Stëiner, in quanto il macchinario nasce con lo scopo di ovviare ad una condizione patologica.
Il macchinario, come anticipato, sarà disponibile nelle cliniche americane già entro i prossimi tre mesi, e si stima arriverà in Italia soltanto verso settembre, in cliniche private e specializzate.
EH, VVVVOLEVVIII! GUARDA CHE FACCIA! Ci dispiace ragazzi, ma purtroppo non ci resta che augurarvi… BUON PESCE D’APRILE!
Di Lorenzo Scorsoni
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