Attualità

USA: aerei militari russi violano lo spazio aereo dell’Alaska

Tensione alle stelle tra USA e Russia. I rapporti tra le due superpotenze non sono mai stati idilliaci, ma negli ultimi mesi si sono incrinati definitivamente dopo l’invasione russa in Ucraina. Adesso l’ennesimo episodio che non fa altro che peggiorare la situazione.

Diverse violazioni

Come racconta la CNN, degli aerei militari russi avrebbero violato per ben 2 volte lo spazio aereo dell’Alaska. I mezzi avrebbero sorvolato l’ADIZ, Air Defense Identification Zone del Nord America, che si estende per circa 160 chilometri dal territorio degli Stati Uniti.

Non solo, il Comando di Difesa Aerospaziale Nordamericano (NORAD) ha rivelato che tra l’8 e il 9 agosto ci sarebbe stata una terza violazione dello spazio aereo dell’Alaska, sempre da parte di aerei militari russi. Alaska News riporta che l’area è al di fuori dello spazio aereo statunitense, ma entrare nella zona con aerei militari stranieri senza autorizzazione è considerato un atto di aggressione.

USA vs Russia, provocazione o semplice routine?

 

USA – Russia (@Shutterstock)

 

Gli Stati Uniti, tramite il NORAD, controllano qualsiasi velivolo entri nello spazio aereo dell’Alaska. Il Comando di Difesa statunitense utilizza per il tracciamento una rete a “strati” di satelliti, radar a terra e radar aviotrasportati.

Il NORAD sul suo profilo Twitter ha dichiarato: In due diverse occasioni, negli ultimi 2 giorni, il NORAD dell’Alaska ha rilevato, tracciato e identificato aerei di sorveglianza russi che entravano e operavano all’interno dell’ADIZ dell’Alaska. L’aereo russo non è entrato nello spazio aereo sovrano americano o canadese”.

Poi un altro tweet dal sapore di minaccia: “Rimaniamo pronti a impiegare una serie di opzioni di risposta in difesa del Nord America e della sovranità artica”. 

La tensione cresce, ma non è la prima volta che gli aerei russi volano nella zona di difesa aerea dell’Alaska. Solo lo scorso anno, dei velivoli militari russi erano entrati nell’ADIZ dell’Alaska per ben 3 volte, a gennaio, marzo e ottobre 2021. 

Si tratta di una semplice esercitazione di routine o di una provocazione? Al momento di certo c’è solo un pesante clima di tensione tra le due superpotenze.

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