di Elena Barbieri
L’Unione Europea ha deciso di avviare la procedura d’esame delle domande di adesione da parte di Ucraina, Moldova e Georgia. Le richieste dei tre Stati sono partite negli scorsi giorni, quando, come ormai sappiamo, è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. Le loro richieste fino ad oggi, erano solamente depositate e in attesa di un responso.
L’annuncio della Presidenza francese
Ad annunciare la scelta dell’Unione Europea è stata la Presidenza francese del Consiglio dell’UE, dato che dal 1° gennaio al 30 giugno 20022 è la Francia ad assumere la Presidenza del Consiglio dell’Unione, accompagnata da Repubblica Ceca (luglio-dicembre 2022) e Svezia (gennaio-giugno 2023).
Attraverso l’account Twitter ufficiale hanno inoltre comunicato di aver deciso di “invitare la Commissione Europea a presentare un’opinione per ognuna delle domande di adesione all’UE presentate da Ucraina, Georgia e Moldova” – in seguito all’avvio di eventuali negoziati in base allo status dei Paesi, per farli entrare nell’Unione serve poi l’unanimità.
La decisione finale dell’Unione Europea tarda ad arrivare
Il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha twittato “Discuteremo della domanda di adesione dell’Ucraina nei prossimi giorni“, in seguito ad un colloquio con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ha chiesto che l’Ucraina entri nell’UE “senza ritardi“.
L’UE ha spiegato che “Qualsiasi paese europeo può candidarsi all’adesione a condizione che rispetti i valori democratici dell’UE e si impegni a promuoverli“. Tra i criteri richiesti vi sono: essere un Paese europeo, avere dei principi fondati sulla libertà, il rispetto dei diritti dell’uomo, la democrazia, ed essere in linea con una serie di condizioni economiche conosciute come criteri di Copenaghen.
Attualmente, i Paesi che hanno lo status di candidati all’ingresso nell’Unione Europea sono Albania, Repubblica di Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Turchia.
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di Elena Barbieri
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