fbpx Un 14enne rischia la bocciatura per via della rigidità della legge italiana
Attualità

Un 14enne rischia la bocciatura per via della rigidità della legge italiana

di Gabriele Nostro

Condividi con chi vuoi

Un 14enne di Massa, in Toscana, che in questo periodo avrebbe dovuto sostenere gli esami di terza media, rischia la bocciatura a causa della rigidità della legge italiana

Una battaglia vinta tra la vita e la morte

Secondo quanto riportato dal Corriere Fiorentino, il ragazzino si è recentemente risvegliato da un coma nel quale è disgraziatamente entrato il 13 maggio scorso. In quella data, un grave incidente stradale lo aveva costretto al ricovero ospedaliero e lo aveva ridotto in fin di vita; solo l’intervento miracoloso dei medici aveva mantenuto vive le speranze di una ripresa. E infatti, a distanza di più di un mese, il giovane ha potuto finalmente trarsi fuori dal suo stato di incoscienza.

Straordinariamente, hanno notato i dottori, non sono stati riscontrati danni neurologici permanenti né ha attecchito alcuna disfunzione motoria. Per questo, lo studente ha potuto iniziare la propria lentissima riabilitazione, la quale, si pronostica, avrà termine dopo la conclusione dell’estate. Ed è per via di questa condizione che la bocciatura per il ragazzo potrebbe concretizzarsi…

La problematica della legge italiana

Secondo la legge italiana, il giorno ultimo per presenziare agli esami di terza media sarebbe il 30 agosto, tempo dopo il quale l’assenza di un qualsiasi candidato si tradurrà in una bocciatura. Non esistono motivi che possano far trascurare un’assenza all’appello finale, ragion per cui, il ragazzo in causa, impossibilito a svolgere la prova, sarebbe da considerarsi bocciato. Sulla faccenda si discute, e comprensibilmente, molti sono a favore della proroga legale.

La preside dell’alunno ha anche affermato di essersi messa a completa disposizione, annunciando che per salvarne il futuro, sacrificherebbe anche il viaggio di nozze che aveva programmato. Inoltre, la madre del ragazzino ha dichiarato ai microfoni del giornale Il Tirreno quanto segue:

Non vorremmo bocciare un ragazzino che ha sempre studiato e che non ha potuto sostenere l’esame solo per una circostanza terribile. Non capisco come non si possa evitare di bocciare mio figlio. È stato ammesso all’esame di terza media, dopo essere rimasto vittima di un terribile incidente, con la media del sette.

È un alunno serio, studioso, non ha mai fatto assenze ingiustificate. Non ha sostenuto l’esame perché era in ospedale a combattere fra la vita e la morte. Non credo che lo Stato debba punirlo per questo. O perché dovrà sottoporsi a una riabilitazione complessa i cui tempi non si conciliano con quelli dell’esame di Stato”.

Bambini a scuola (@Shutterstock)

Adesso sarà il tempo a definire il futuro del ragazzo; intanto, la Redazione di Nasce, Cresce, Ignora gli augura una pronta e rapida guarigione. Per essere sempre aggiornato sulle news provenienti da tutto il mondo continua a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora!

Potrebbero interessarvi anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi