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Ucraina, Zelensky lancia l’appello: “Senza aiuti perderemo!”

di Alessandro Colepio

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La guerra fra Ucraina e Russia continua a prolungarsi, facendo probabilmente sorridere Vladimir Putin. Il presidente della Federazione Russa è consapevole della superiorità militare e strategica del suo Paese: sa bene che, a lungo andare, lo strapotere economico ed energetico di Mosca riuscirà a spezzare la resistenza ucraina.

Proprio per evitare una lenta e inesorabile distruzione, Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello agli Stati Uniti, i maggiori sostenitori di Kiev nel conflitto.

 

Zelensky

Zelensky (@ShutterStock)

L’appello di Zelensky per aiutare l’Ucraina

Il premier ucraino è intervenuto durante la videoconferenza organizzata sulla piattaforma di raccolta fondi United24, creata dal governo di Kiev per cercare di sostenere i costi della guerra.

Queste le sue parole: È necessario dire al Congresso americano che, se non aiuta l’Ucraina, l’Ucraina perderà la guerra. La difesa aerea si sta esaurendo: se la Russia continua a colpire l’Ucraina ogni giorno come fatto nell’ultimo mese, potremmo rimanere senza missili, e i nostri partner lo sanno. Erdogan vuole mediare, ma la Turchia da sola non basta per fare da mediatore”.

Il prossimo passo della strategia di Zelensky è quello di cercare di reclutare 300mila persone entro il 1° giugno: difficile, ma non impossibile. Per farlo, però, ci sarà bisogno della piena collaborazione degli alleati internazionali.

Stando a quanto dichiarato dai funzionari della difesa di Kiev e riportato da Ansa.it, gli attacchi aerei dei russi sarebbero esponenzialmente aumentati nel 2024: Mosca avrebbe sganciato circa 3500 bombe guidate dall’inizio dell’anno, un numero 16 volte superiore a quello registrato nell’intero 2023. Gli ordigni usati dall’aviazione russa, secondo il Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, sarebbero particolarmente difficili da abbattere in volo: l’unico modo per difendersi è quello di abbattere il bombardiere che le trasporta.

Qui entrano in gioco gli Stati Uniti, l’unico Paese in grado di rivaleggiare con la Russia per quanto riguarda la potenza militare e quella economica. Stando a quanto riportato dal U.S. Government Accountability Office (GAO), Washington avrebbe fornito circa 42 miliardi di dollari in armi, equipaggiamento, addestramento ed altri aiuti all’esercito ucraino. Sarebbero inoltre pronti altri 44 miliardi per gli aiuti umanitari e la ripresa economica del popolo ucraino: si tratta di cifre importantissime, peraltro approvate dal Congresso con doppia votazione.

Nonostante ciò, gli aiuti umanitari potrebbero dover attendere, visto che il focus di Zelensky ora è sulla guerra e su come difendersi dagli attacchi aerei dei russi. I missili, almeno in questo caso, aiutano sicuramente più delle medicine. Il prossimo attacco organizzato della Russia, secondo l’intelligence militare ucraina, dovrebbe arrivare verso fine maggio a Pokrovsk, obiettivo strategico a nord ovest di Donetsk.

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