di Antonio Stiuso
Il gruppo Wagner, un esercito formato da ex militari, è stato incaricato di uccidere Zelensky dal Presidente Putin in persona. Oltre al Presidente dell’Ucraina, però, avrebbe ricevuto l’incarico di uccidere altri 23 esponenti di spicco del governo.
I mercenari in Ucraina
I mercenari in incognito, secondo quanto denuncia il Times, sono già presenti sul suolo ucraino. L’ordine partito dal Cremlino è quello di uccidere il Presidente Zelensky, in modo tale da permettere alla Russia di prendere il controllo sul Paese in modo più facile. I mercenari, facenti parte del gruppo Wagner, sarebbero tornati dall’Africa e entrati in Ucraina cinque settimane fa, ma le informazioni sulla loro missione omicida sono arrivate al governo ucraino soltanto sabato mattina.
Dopo aver appreso la notizia, il governo ha immediatamente dichiarato il coprifuoco. L’intento del governo è quello di scovare e scacciare i “sabotatori” russi via dal Paese. I civili beccati oltre il coprifuoco, infatti, diventerebbero automaticamente classificati come agenti del Cremlino, con tutte le possibili gravi conseguenze che ne derivano.
Il gruppo Wagner
Ufficialmente il gruppo Wagner, al quale appartengono i mercenari, non esiste da nessuna parte. Questo infatti non ha nessuna sede e nessuna registrazione, nessun atto, quindi, che ne attesti l’esistenza. L’unica cosa che si conosce è che il gruppo nasce intorno al 2013 con il nome di Corpi Slavi. Il suo fondatore è l’ex colonnello dei servizi segreti militari Dmitry Utkin, che ha deciso di formare la compagnia di mercenari insieme a un piccolo contingente di ex appartenenti alle forze speciali russe.
Uccidere il Presidente ucraino, sempre secondo il Times, non sarebbe l’unica missione del gruppo di mercenari. Oltre la testa di Zelensky, infatti, il gruppo avrebbe come obiettivo quella di altri 23 rappresentanti del governo e altre figure di spicco. L’unico vero obiettivo, quindi, è quello di consentire a Mosca di subentrare nel governo ucraino, attraverso un proprio “governo fantoccio”.
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di Antonio Stiuso
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