di Piergiuseppe Pinto
Un cambiamento non di poco conto sarebbe in arrivo su Twitch. Bloomberg, infatti, parla di un possibile taglio ai compensi per i grandi content creator.
Twitch, i ricavi dei grandi streamer passano dal 70% al 50%?
Bloomberg lancia l’indiscrezione sulla possibile modifica ai contratti dei grandi content creator, che di fatto fanno di Twitch il loro lavoro. Agli streamer più seguiti e più attivi, infatti, la piattaforma per gaming di Amazon Prime riconosce una percentuale del 70% sui ricavi degli abbonamenti. Percentuale che, però, sarebbe pronta ad abbassarsi, stando a quanto riferito da Bloomberg: si passerebbe dal 70% al 50%, una riduzione del 20% che porterebbe Twitch a garantirsi, di fatto, metà del ricavato di ogni singolo abbonamento. Un modo per uniformare tutti i content creator, dato che lo standard prevede proprio il 50% di ricavato agli streamer più piccoli.
Altre indiscrezioni, sempre di Bloomberg, parlano anche di un ipotetico incentivo per gli streamer che inseriranno più annunci pubblicitari sui loro canali e nei loro contenuti. Infine, un possibile compromesso proprio con i content creator: la riduzione della percentuale comporterebbe anche lo svincolo dalla clausola di esclusività. I grandi intrattenitori di Twitch, insomma, avrebbero la possibilità di trasmettere anche su altre piattaforme, in primis YouTube.
Un possibile cambiamento radicale per gli streamer, anche se sono in molti ad aver abbandonato altre piattaforme per dedicarsi totalmente a Twitch. La non esclusività, insomma, non porterebbe necessariamente a vantaggi per gli utenti. Trasmettere su YouTube o su altre piattaforme vale una perdita del 20% su ogni singolo abbonamento? Intanto, resta da capire se queste indiscrezioni di Bloomberg saranno confermate.
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