Attualità

Tuorlo d’uovo come conservante delle opere d’arte: l’incredibile scoperta dei maestri del Rinascimento

I grandi artisti italiani del Rinascimento come Leonardo Da Vinci, Sandro Botticelli e anche i maestri stranieri come Rembrandt o Vermeer utilizzavano tuorlo d’uovo mischiato ai colori ad olio nei loro dipinti. Il motivo? Le proprietà di conservazione delle proteine presenti nel tuorlo. Quest’ultima è un’importante scoperta pubblicata  da un team internazionale di esperti sulla rivista Nature Communications. Una spiegazione chiara e precisa che aiuta ad aver maggior consapevolezza della qualità artistica che i grandi maestri riservavano alle proprie opere…

Tuorlo d’uovo come conservante

Gli studiosi hanno eseguito alcuni esperimenti di laboratorio per fare chiarezza sulla questione. Le proteine usate come additivo alla pittura ad olio permettono, infatti, di proteggere i dipinti dall’umidità, dall’ingiallimento e anche dalla formazione di crepe durante l’asciugatura. È stato un team internazionale di esperti a compiere questi esperimenti. A guidarli in prima linea l’Università di Pisa, l’Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici del CNR e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali di Firenze. Ilaria Bonaduce, professore associato al Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa, ha dichiarato all’ANSA:Finora le indagini scientifiche sui dipinti sono state per lo più mirate a identificare i materiali usati dai pittori, ma questo non basta a capire le motivazioni che stanno dietro alla pratica artistica.

Gli esperimenti

In laboratorio abbiamo preparato delle pitture con l’aggiunta del tuorlo e le abbiamo stese per studiare il loro comportamento chimico e fisico“. Prosegue Bonaduce “Nel tentativo di capire le ragioni che motivavano questa scelta da parte degli artisti“. Le analisi sono state condotte attraverso diverse tecniche specifiche (reologia, calorimetria a scansione differenziale, pirolisi analitica accoppiata con la spettrometria di massa e termogravimetria) portando alla dimostrazione che le proteine dell’uovo formano un sottile strato che ricopre le particelle di pigmento, impedendo l’assorbimento dell’umidità ambientale. Oltre a ciò il tuorlo tende a rendere l’impasto dei colori molto più consistente, evitando la formazione di piccole crepe nella fase di asciugatura. Il tutto senza dimenticare che le sostanze antiossidanti al suo interno prevengono l’ingiallimento dei pigmenti.

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Francesco Ferri

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