L’Argentina ha vinto nuovamente la Copa America. L’Albiceleste è riuscita a imporsi nell’atto finale contro la Colombia ai tempi supplementari grazie alla rete di Lautaro Martinez. Tuttavia i disordini al di fuori dell’impianto prima del fischio d’inizio sono un campanello d’allarme in vista dei Mondiali 2026: analizziamo questi e altri flop, come quelli di Brasile e arbitri, oltre al trionfo di Messi e compagni in terra statunitense.
In Florida è arrivato il sedicesimo trionfo in Copa America per l’Argentina, il secondo consecutivo. Per la Nazionale guidata da Scaloni si tratta, infatti, della chiusura del cerchio, aperto tre anni fa con il successo in finale sul Brasile al Maracanã; nel mezzo Messi e compagni hanno conquistato anche un Campionato del Mondo: insomma, al momento l’Albiceleste pare essere davvero imbattibile.
Nel torneo che ha sancito il sorpasso sull’Uruguay nella classifica delle Nazionali plurivittoriose nella competizione (la Celeste è ferma a 15), Lautaro Martinez si è preso la scena, trascinando i suoi anche nell’atto conclusivo. Il capitano dell’Inter ha vinto la Scarpa d’Oro della competizione, siglando cinque reti, tra cui quella decisiva al 112′ contro la Colombia. Dopo un Campionato del Mondo sottotono, il Toro si è finalmente affermato anche con la propria Nazionale, coronando un anno da sogno dopo i successi con il club.
Di tutt’altra valutazione rispetto alla Selección è, invece, il torneo del Brasile. Nonostante lo sconfinato talento dei calciatori a disposizione di Dorival Junior, i Verdeoro non sono andati oltre l’ostacolo dell’Uruguay nei quarti di finale. La sconfitta, maturata ai rigori, non può essere giustificata solo dall’assenza di Vinicius Jr. (squalificato). Già nella fase a gironi Endrick e compagni avevano faticato: il pareggio all’esordio con la Costa Rica aveva rappresentato un primo avvertimento e la schiacciante vittoria sul modesto Paraguay sembrava aver scacciato le paure.
Così non è stato e, nonostante l’Uruguay abbia disputato gli ultimi venti minuti del quarto di finale con un uomo in meno, il Brasile non ha trovato la via del successo. La sconfitta ai calci di rigore, che fa seguito allo stesso epilogo dei quarti di finale dei Mondiali 2022 contro la Croazia, segna un nuovo flop per la Nazionale brasiliana; il talento, come detto, non manca: al prossimo Campionato del Mondo serviranno risposte per evitare l’ennesimo flop degli ultimi anni.
Per qualche giorno i tifosi colombiani non potranno sorridere ripensando all’epilogo della Copa America della propria Nazionale. La Tricolor è andata a un passo dai calci di rigore contro l’Argentina nella finale di Miami; rigori che avevano premiato James Rodriguez e compagni in semifinale, contro l’Uruguay. Tuttavia il percorso della Colombia nella competizione è stato più che positivo: primo posto nel girone davanti al Brasile e dominio sulla sorpresa Panama ai quarti, prima del sopraccitato penultimo atto.
Anche i tifosi panamensi possono essere soddisfatti della Copa America disputata dai propri beniamini: il secondo posto nel girone, davanti a Stati Uniti e Bolivia, e il conseguente passaggio ai quarti sono risultati di assoluto valore. Positivo anche il torneo del Canada, chiuso al quarto posto e che ha visto la Nazionale nordamericana cedere solo all’Argentina (prima nei gironi e poi in semifinale) oltre che ai rigori “consolatori” nella finale terzo posto contro l’Uruguay.
I disordini all’esterno dell’Hard Rock Stadium prima della finale tra Argentina e Colombia non sono un bel segnale in vista dei prossimi Mondiali. L’organizzazione della competizione non si è rivelata all’altezza e tutte le norme di sicurezza sono venute meno nei momenti più importanti. Già nel 2016, in occasione della Copa America del “Centenario” le indicazioni non erano state delle migliori: negli ultimi anni poco o nulla è cambiato e a ventiquattro mesi dall’evento più importante del calcio mondiale è il caso di iniziare a farsi qualche domanda.
I padroni di casa, invece, hanno deluso le aspettative, uscendo nella fase a gironi per via di una clamorosa sconfitta per 2-1 contro Panama. Tuttavia il destino della Nazionale a stelle e strisce è stato condizionato da un incredibile errore arbitrale. Nel corso della sfida tra USA e Uruguay, valida per la terza giornata del Gruppo C, la Celeste ha trovato il gol della vittoria con Olivera. Tuttavia le immagini proposte dal VAR evidenziavano come il difensore del Napoli fosse in fuorigioco; un clamoroso errore di comunicazione ha portato però alla convalida della rete, condannando così Pulisic e compagni.
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