fbpx Tottenham, Conte ridimensiona gli obbiettivi: “Dura arrivare in Champions”
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Tottenham, Conte ridimensiona gli obbiettivi: “Dura arrivare in Champions”

di Mattia Trincas

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Quando una squadra chiama Antonio Conte e lui risponde, una cosa è certa: quella squadra risorgerà, qualunque sia la situazione in cui si trova. Ultimamente però, l’ex tecnico dell’Inter sembra aver perso il suo tocco magico, magari complice anche la squadra che ha a disposizione in quel di Londra, sponda Tottenham.

Una squadra non all’altezza

Dopo tre sconfitte consecutive contro Chelsea, Southampton e Wolverhampton, il Tottenham di Antonio Conte si sta rapidamente allontanando dalla quarta posizione della classifica della Premier League. Il fatto più preoccupante però sono le sconfitte con Southampton e Wolves, entrambe arrivate in casa, ed entrambe generate da errori importanti.

Sicuramente perdere con il Chelsea non è una colpa, anzi; si parla di una delle migliori squadre d’Inghilterra al momento, dei campioni d’Europa in carica e ovviamente dei freschi campioni del Mondo per Club. Ma si tratta di un derby, e a nessun tifoso o giocatore piace uscire sconfitto dallo stadio dei cugini, soprattutto se quei tre punti possono fare davvero la differenza.

Il problema del Tottenham sembra essere la rosa, oltre che il carattere del club. Non è certo una novità che alcuni giocatori sotto contratto con gli Spurs non rientrino nei piani di Conte, perché non adatti al suo stile di gioco. Ed è normale: durante una “rivoluzione” c’è sempre qualcuno che resta fuori, per mancanza di carattere o perché non si adatta ad un determinato tipo di gioco.

Però anche con i nuovi acquisti, la situazione non sembra migliorare. Difatti, gli arrivi di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur dalla Juventus non sembrano aver dato alla rosa quella fantasia e quella qualità in più che cerca Conte. Ovviamente è presto per parlare di “fallimento”, dato che sono arrivati in Premier League da poco tempo, e non è semplice ambientarsi. Basta vedere come sono iniziate le stagioni di Jadon Sancho e Romelu Lukaku: in tutte le competizioni hanno segnato rispettivamente, 4 reti in 26 presenze e 10 reti in 27 presenze. Decisamente al di sotto delle aspettative.

Tottenham

Antonio Conte (@Spurs TV)

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