Polizia (@Shutterstock)
Avere un’attività commerciale comporta dei rischi; infatti può capitare, soprattutto nelle grandi città, che anche in pieno giorno si possa subire una rapina. E al giorno d’oggi, i ladri usano sempre di più la “fantasia” per compiere i loro illeciti, ma ciò che è successo a Torino, supera qualsiasi immaginazione…
Come racconta TorinoToday, i fatti risalgono al 26 novembre del 2021. Quasi un anno fa, il proprietario di un tabacchi di Torino, tra i quartieri Santa Rita e Mirafiori Nord, ha subìto una rapina da un gruppo di malviventi, composto da due donne e un terzo complice, in pieno giorno. I ladri, per riuscire nel loro intento di derubare il gestore, lo avrebbero ipnotizzato per renderlo inoffensivo.
La Questura di Torino, durante le indagini ha anche ricostruito tutte le dinamiche:
“Mentre una di loro distraeva gli altri esercenti, l’ipnotista, fissando intensamente il gestore, parlandogli, gesticolando, e ponendo un oggetto nero nella sua mano, lo rendeva incapace di reagire e opporsi e oltrepassava il bancone, ove erano custodita una busta con l’incasso della giornata per impossessarsene”.
Il proprietario del tabacchi ha poi scoperto di essere stato rapinato solo alla fine della giornata, quando è andato a controllare l’incasso giornaliero e prontamente ha denunciato il furto alle forze dell’ordine.
La vittima ha consegnato agli inquirenti tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nel locale; i video mostravano una delle donne dietro al bancone con la busta dell’incasso in mano, contenente circa 8mila euro. Grazie alle prove grafiche in cui comparivano i volti delle due donne, e comparando gli stessi con il sistema SARI (Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini), gli investigatori hanno scoperto la loro identità. Dopo circa un anno di indagini quindi, lo scorso 17 ottobre 2022 la Polizia ha arrestato le due donne; la Questura di Torino, dopo l’arresto, ha pubblicato il video della rapina.
Una delle malviventi sarebbe anche accusata di aver commesso un altro furto. Circa un mese dopo la prima rapina infatti, la donna avrebbe rubato, insieme a un complice, 300 euro da un esercizio della zona; il denaro era destinato a canili e gattili del quartiere. Resta in fuga invece, il terzo complice, del quale ancora non si conosce l’identità.
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