Dopo le migliori esclusive per PS5 e Xbox, andiamo a valutare anche le migliori per Nintendo. Ecco la nostra Top 6 sui migliori giochi disponibili soltanto per le console della grande N. Soprattutto Switch, ma alcune “saghe” hanno saputo emozionare anche su Wii e Wii U.
Inutile girarci attorno. Super Mario è, insieme a Zelda e Pokémon, uno dei principali motivi per cui possedere una Nintendo Switch. Che siano platform 3D (Super Mario Odyssey o Mario 3D World+Bowser Fury, o la 3D All-Stars Collection), simulatori di guida (Mario Kart 8), platform 2D (Super Mario Maker 1 & 2), party (Super Mario Party) o altri derivati (Mario & Sonic, Luigi’s Mansion), i giochi dell’idraulico più famoso del mondo sono i più venduti, i più giocati e i più desiderati. Ormai non si sa se si compra una console Nintendo per giocare a Mario o viceversa, tanto è importante questo personaggio per il mondo videoludico.
Discorso non troppo diverso da quello di Mario: per chi si avvicina al mondo Nintendo o per chi ne fa parte da sempre, Zelda è praticamente un must. Basti pensare che, il 3 marzo 2017, il parco giochi della debuttante Switch era molto limitato, ma aveva un grandissimo nome: “The Legend of Zelda – Breath of the Wild”. Molti comprarono la Switch, oltre che per la grandissima novità e per le innovative meccaniche di gioco, anche per giocare al nuovo Zelda, che inizialmente uscì anche per una Wii U in ogni caso sulla via del tramonto. Inutile sottolineare l’importanza del sequel (“Tears of the Kingdom”) e di alcuni remake importantissimi per riscoprire un franchise, tra cui “Skyward Sword HD” e “Link’s Awakening HD”. Senza contare che, esattamente come per Super Mario, i giochi più retrodatati e importanti (i primi Zelda, ma anche “Ocarina of Time” e “Majora’s Mask” su tutti) sono disponibili per il Nintendo Switch Online.
Premessa doverosa: in questo caso, il punto non è la qualità dei giochi: il calo del franchise dal punto di vista tecnico e delle idee, ma non solo, è evidente. Qui si parla di influenza del marchio e, in questo caso, non si può non pensare a Pokémon come uno dei motivi per compare una console Nintendo. I voti non sono stellari, ma i numeri parlano: Scudo e Spada e Scarlatto e Violetto sono tra i giochi che più hanno venduto e sono uno dei motivi per i quali le nuove generazioni comprano una Nintendo Switch. Anche in questo caso, si fa fatica a capire se si compra una Switch per giocare a Pokémon o viceversa. In attesa, tuttavia, di vedere vecchi capolavori disponibili sul Nintendo Switch Online.
Una volta tirati fuori i “must have”, è tempo di nicchia o di qualcosa di particolare e innovativo. Il 28 maggio 2015, su Wii U, viene lanciato Splatoon, uno shooter game in terza persona con protagonisti degli Inkling, vale a dire una popolazione che è un incrocio tra esseri umani e calamari, che si sfidano a colpi di inchiostro. Ci sono chiaramente elementi simili ai classici party di Mario, senza però la componente dei tabelloni. Sfide a squadre, mappe, ma anche trama, single-player e multiplayer. In 9 anni e 3 giochi, Splatoon ha conquistato tanto pubblico. E Nintendo non manca di coltivare il suo fiore con eventi, tornei ed aggiornamenti, in particolare per l’ultimo capitolo, il terzo, uscito nel 2022.
La Platinum Games, negli ultimi anni, ha saputo regalare tanti giochi interessanti, in particolare Action RPG. Da questa lista dobbiamo escludere il primo Bayonetta, uscito anche per Xbox, ma il secondo e il terzo capitolo dedicati alla Strega di Umbra sono altri “must have”. Azione, spettacolarità, intrattenimento e difficoltà sono alcuni degli elementi di questo gioco in grado di regalare scene mozzafiato, boss fight decisamente interessanti e complicate. I due Bayonetta, in particolare il 2, rendono questa trilogia un altro prodotto che non può mancare nella libreria Nintendo. E a questi due aggiungiamo un altro gioco non troppo diverso: Astral Chain, un action RPG futuristico in cui gli umani collaborano con delle macchine. Anche in questo caso, spettacolarità, boss fight e un gameplay che grida al multitasking sono caratteristiche che lo rendono un grande gioco. Infine, uno spin-off di Bayonetta: Cereza and the Lost Demon.
La trilogia di Xenoblade Chronicles ha permesso a Nintendo di allinearsi con il resto delle case videoludiche per quanto riguarda l’amatissimo genere dei JRPG. Il primo capitolo è uscito su Wii, tornando però per Switch con una Definitive Edition che è una remastered con l’aggiunta di un capitolo conclusivo. In sostanza: Xenoblade Chronicles ha una storia ai limiti del leggendario, mentre il secondo, uscito nel 2017 su Switch, ha elevato ulteriormente il gameplay e offerto più varietà di personaggi e interazioni con l’aggiunta dei Gladius. Sul terzo basta dire che è stato candidato al Game of the Year e avrebbe avuto più chance se non si fosse ritrovato in lista gli inarrivabili Elden Ring e God of War: Ragnarok. Senza dimenticare, anche se per Wii U, uno spin-off, Xenoblade Chronicles X. Dare una chance alla Definitive Edition può aprire un mondo.
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