di Michele Messina
S.T.A.L.K.E.R.
Iniziamo subito al terzo post con S.T.A.L.K.E.R., la serie di survival nata nel 2007, pubblicato nel 2007 da GSC Game World. Il titolo ci mette nei panni del Marchiato, una sorta di sciacallo che ha perso al memoria e che dovrà fare di tutto per sopravvivere. È ambientato in una Černobyl’ alternativa, che dopo una misteriosa esplosione è ridotta in una landa di macerie e fenomeni paranormali inspiegabili.
Il titolo unisce le meccaniche di un survival classico alle shooting di un FPS, ma la sopravvivenza è la meccanica più importante per il titolo. S.T.A.L.K.E.R. ha dato vita ad una trilogia a cui si sarebbe dovuto aggiungere un quarto capitolo nel 2022. L’importanza della saga per il genere gli vale sicuramente il terzo posto nella nostra Top 6.
Metro 2033
Proseguiamo con un’altra saga, quella di Metro 2033, il titolo si ispira all’omonimo romanzo russo e vede la terra devastata da una guerra nucleare. Parte della popolazione di Mosca si è rifugiata nei tunnel della metropolitana e lì ha ricostruito una parvenza di civiltà. Nel gioco impersoneremo Artyom, a cui il destino ha riservato terribili avventure che lo vedranno prima attraversare tutta la metro, poi parte del mondo.
In Metro 2033 ci scontreremo con le mostruosità partorite dalle radiazioni, ma i veri mostri saranno i nemici umani. Ogni risorsa sarà necessaria ed ogni vita risparmiata influirà sul finale, in un viaggio che ci porterà alla scoperta di misteri celati al resto del mondo. Allo stato attuale Metro comprende tre capitoli che concludono le avventure di Artyom, dal claustrofobico Metro 2033 fino all’open world di Metro: Exodus.
Fallout
Fallout è un titolo che non ha bisogno ha bisogno di presentazioni. Considerato da molti il capostipite del genere, quella di Fallout è forse una delle saghe più longeve, che ha attraversato diverse generazioni di console e giocatori. Il primo capitolo della saga risale al 1997 per PC, l’ultimo capito, Fallout 4, è del 2015 per PlayStation 4 e Xbox One. Dalla grafica bidimensionale e i combattimenti a turni, siamo arrivati alla generazione corrente con classiche meccaniche da sparatutto.
Fallout ha anche diversi spin off (tra cui Fallout 76) e titoli non canonici, tutti accomunati dalla narrazione alternativa della storia del mondo. Per sopravvivere ad un’apocalisse nucleare l’umanità si è rifugiata in enormi rifugi anti-atomici, che avrebbero dovuto salvaguardarli. In ogni capitolo, il protagonista del gioco si trova costretto a lasciare il proprio nascondiglio per affrontare un mondo devastato dalle radiazioni. Pur aderendo agli schemi normali, la narrazione prende un tono forse più leggero rispetto ad altri esponenti del genere, anche soltanto per l’enorme mole di side quest. Ma resta il fatto che Fallout non può che essere considerato uno dei migliori titoli, non solo riguardo il genere post-apocalittico, di sempre.
Finisce qui la nostra Top 6 dei migliori giochi con ambientazione post-apocalittica, fateci sapere cosa ne pensate su Nasce, Cresce, Respawna.
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