di Matteo Baresi

3) Assassin’s Creed: Brotherhood

AC: Broterhood è il primo spin-off della saga e segue la storia di Ezio Auditore qualche anno dopo gli eventi ambientati in Assassin’s Creed 2, una sorta di versione 2.1 più che un vero e proprio terzo capitolo. Il titolo è ambientato a Roma, durante il periodo della famiglia Borgia. La storia riprende da dove era terminata nel secondo capitolo. Dal punto di vista tecnico e grafico, non ci sono stati grandi cambiamenti, ma a trainare il tutto ci pensa, ancora una volta, Ezio. Venne comunque aggiunta, per la prima volta nella saga, una modalità multiplayer, con diverse tipologie di modalità da poter provare.

4) Assassin’s Creed IV: Blackflag

Dopo la fine della saga di Desmond ed Ezio, ci sono state solo delle storie scollegate l’una dall’altra. Quella più “rivoluzionaria”, almeno sotto certi aspetti, fu senza dubbio Black Flag. Nel 2013 questo sesto capitolo del franchise portò una nuova serie di migliorie, sia dal punto di vista grafico sia dal punto di vista tecnico. Poi vennero aggiunte i vascelli a vela, che servivano per solcare i mari dei Caraibi, oltre ai combattimenti tra navi pirata e non.

Il protagonista della storia è Edward James Kenway, un ex marinaio della marina britannica che è diventato poi un pirata, padre di Haytham Kenwey, futuro templare e padre di Connor, protagonista di Assassin’s Creed 3. Al gameplay vennero poi aggiunte alcune funzioni relative alla conquista di forti e al saccheggio di varie navi mercantili. Il titolo vendette bene, circa 15 milioni di copie, e vinse numerosi premi. Ancora oggi per molti utenti resta uno dei migliori della saga; pecca forse un po’ rispetto ai “colleghi” dal punto di vista della complessità della trama, ma resta comunque un grande successo.

LA TOP 6 CONTINUA NELLA PROSSIMA PAGINA

© RIPRODUZIONE RISERVATA