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Tonga: l’incredibile storia di com’è sopravvissuto un uomo disabile

di Redazione NCI

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Lisala Folau, questo è nome dell’uomo con disabilità che è comunque riuscito a sopravvivere allo tsunami Tonga, galleggiando in mare aperto per 24 ore. Al momento del disastro l’uomo stava imbiancando casa sua, sull’isola di Atata, quando è stato avvertito da suo fratello e uno dei suoi nipoti dell’arrivo dello Tsunami. Non hanno fatto in tempo a reagire, perché in un attimo le onde li hanno travolti.

Com’è riuscito a sopravvivere a Tonga?

Come riporta il The Guardian, inizialmente Lisala e i suoi famigliari erano riusciti ad aggrapparsi ad un albero. Una volta che le onde hanno iniziato ad abbassarsi, hanno deciso di scendere. In quell’esatto momento l’arrivo di altre onde li ha trascinati in mare aperto. L’uomo in seguito, trascinato dalla corrente, si è ritrovato da solo e senza nemmeno una fonte di luce dato che era già sera e il sole era tramontato da un po’.

Tonga

In seguito l’uomo è stato trascinato tra un’isola e l’altra, passando per Toketoke e Polo’a, finché non è arrivato a Sopu, dove finalmente sono riusciti a soccorrerlo dopo che è riuscito a trascinarsi su una strada asfaltata.

Una storia che non dimenticherò mai in vita mia. Piango quando penso a mio padre che nuotava nell’Oceano dopo lo tsunami. Mi si spezza il cuore immaginandoti mentre bevi l’acqua del mare, papà, ma sei un uomo forte.” Così ha scritto su Facebook uno dei suoi figli.

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di Elena Barbieri

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