di Emanuele Spinella
Bentornati! Eccoci finalmente arrivati al terzo episodio di The Witcher Story, la nostra rubrica completamente dedicata all’universo e alla lore dietro a The Witcher. Un viaggio strutturato in più puntate, che ci porterà a conoscere meglio il mondo nato dalla penna di Andrzej Sapkowski, autore della celebre saga letteraria.
E, come promesso, dopo aver raccontato la storia di come gli Uomini divennero i nuovi incontrastati padroni del Continente, nell’episodio di oggi andremo a vedere più nel dettaglio la complessa composizione geopolitica di tale mondo, trattando la suddivisione e la descrizione dei diversi Regni che lo compongono. Realtà dinamiche e, spesso, molto diverse tra di loro, caratterizzate da un livello tecnologico e da una società che ricalca quella medievale (in pieno stile high fantasy). Non perdiamo altro tempo, dunque. Andiamo!
Il Primo Sbarco e la Conquista del Continente. Cosa abbiamo visto nel precedente episodio di The Witcher Story
Come abbiamo visto nel corso del precedente episodio, la conquista del Continente da parte degli Uomini fu un’azione progressiva e che andò a ledere, fra tutte, una razza in particolare: gli Elfi. Considerati i primi veri padroni del Continente, con l’arrivo degli Umani gli Elfi furono infatti costretti a dover dire addio al loro precedente stile di vita e alle loro sfarzose città, venendo prima cacciati dalle terre che abitavano e, infine, sottomessi.
Dopo essere giunti nel Continente in seguito alla Congiunzione delle Sfere (con il cosiddetto Primo Sbarco) ed essersi inizialmente insediati nel territorio del Delta del Pontar, gli Uomini iniziarono infatti a intraprendere una serie di azioni belliche nei confronti del popolo elfico, al fine di espandersi e colonizzare più territori. Le cosiddette Guerre Umano-Elfiche. Proprio a seguito di tali conflitti, quindi, gli Uomini diventarono i nuovi padroni del mondo, e rimodellarono l’aspetto del Continente fino a fargli assumere le sembianze di quella realtà che abbiamo conosciuto all’interno dei libri, dei giochi di CD Projekt Red e della successiva serie Netflix. Una realtà complessa e dove diverse forze di potere si muovono e, talvolta, si scontrano, dando vita a sanguinosi conflitti.
I Regni Settentrionali e l’Impero Nilfgaardiano: composizione geo-politica del mondo di The Witcher
In particolare, è possibile dividere il mondo di The Witcher in due macro-zone, o macro-realtà, rappresentate rispettivamente dai Regni Settentrionali e dall’Impero Nilfgaardiano. Queste due realtà hanno usi e costumi spesso differenti, così come le storie che ne stanno alla base, e sono separate da una catena montuosa nota come Montagne di Amell.
Oltre ai Regni Settentrionali e all’Impero Nilfgaardiano, che rappresentano quindi il centro nevralgico del Continente e l’ambientazione principale della saga di The Witcher, esistono poi altre zone e regioni, talvolta citate all’interno dei giochi e dei libri di Sapkowski, come ad esempio la Zerrikania, zona dal clima tropicale famosa per le sue celebri donne-guerriero, e la regione di Haakland. Tuttavia, sebbene parte integrante del mondo di The Witcher, tali zone rappresentano solo una sorta di realtà periferica del Continente, motivo per cui le informazioni e le nozioni che abbiamo al riguardo sono assai più scarse rispetto a quelle riguardanti Nilfgaard e i Regni Settentrionali. Procediamo quindi proprio con l’analizzare questi ultimi.
I Regni Settentrionali
Situati a nord delle Montagne di Amell, i Regni Settentrionali sono una serie di differenti Regni che tuttavia presentano una cultura e un tipo di società molto simile. I loro abitanti vengono chiamati “Nordici” da quelli dell’Impero Nilfgaardiano e delle altre regioni del Continente. Anche se in numero inferiore rispetto agli Uomini, spesso in questi Regni è facile trovare anche Gnomi, Nani ed Elfi (assai rari, invece, nel Sud del Continente). Sebbene siano parte della società, tuttavia, tali razze vivono spesso in maniera isolata dal resto della comunità, venendo spesso discriminati e tormentati.
I Regni Settentrionali sono:
- Redania: fondato da Re Radovid I (uno dei primi Re ad essere giunti nel Continente), è un regno molto ricco e famoso per il suo servizio di intelligence. La sua capitale è Tretogor, costruita sulle macerie di un’antica città elfica, mentre altre città importanti sono Oxenfurt, Novigrad e Rinde. Al suo interno si trova anche il villaggio di Blaviken, ambientazione di una delle avventure più celebri di Geralt di Rivia (che proprio lì si guadagnerà lo spregevole e immeritato soprannome di “Macellaio di Blaviken”). Per un lungo periodo è stato in guerra con il Regno di Temeria, suo principale contendente per il dominio del nord. Dopo l’assassinio di Re Vizimir detto”Il Giusto”, attualmente sul trono siede Radovid V, suo figlio, la cui consigliera è la celebre maga Philippa Eilhart.
- Temeria: situato a sud del fiume Pontar, è uno dei più potenti Regni Settentrionali. La sua capitale è Vizima, situata sulle sponde del Lago di Vizima. Tale città è celebre per essere organizzata in tre diversi distretti: il Quartiere del Tempio, dove risiede la fascia di popolazione più povera. Il Quartiere dei Mercanti, dove risiedono i personaggi più in vista della città. E, infine, Vizima Antica, una sorta di ghetto per i Non-Umani. Sempre a Temeria si trovano poi il Tempio di Melitele, situato nel Ducato di Ellander, la Scuola di Magia di Aretuza, sull’Isola di Thanedd, e il Velen, una delle regioni più aspre e devastate di tutti i regni del Nord, soprannominata anche “Terra di Nessuno”. Sul trono siede Re Foltest, il quale, come veniamo a sapere durante la saga di The Witcher, è noto per avere intrattenuto una relazione incestuosa con sua sorella Adda, la quale morirà dando alla luce la loro bambina, che, maledetta, diventerà poi una strige.
- Cintra: situato a sud del fiume Jaruga (il più grande di tutti i Regni Settentrionali), è un regno fondamentale all’interno della saga di The Witcher. È proprio da qui, infatti, che proviene Ciri, nipote della celebre Regina Calanthe, detta la “Leonessa di Cintra”.
- Aedirn: regno confinante con la Regione di Mahakam, l’antica patria dei Nani. La sua capitale è Vengenberg, celebre per aver dato i natali alla maga Yennefer, una dei protagonisti della saga di The Witcher. Il Regno è governato da Re Demavend III, uomo spregiudicato e abile stratega di guerra.
- Isole Skellige: arcipelago composto da sei isole, situato nelle gelide acqua del Mare del Nord. Le isole che lo compongono sono: An Skellig, Arg Skellig, Faroe, Undvik, Spikeroog e Hindarsfjall. Prima dell’arrivo degli umani, queste isole erano abitate da giganti di ghiaccio e da un consistente gruppo di Elfi. Sebbene Sapkowski per la loro creazione si sia ispirato all’Irlanda, nei giochi le Isole Skellige presentano un’ambientazione di stampo scandinavo.
- Kaedwen: caratterizzato da un clima rigido e da temperature spesso sotto gli zero gradi, è il più grande di tutti i Regni del Nord. La sua capitale è Ard Carraigh, mentre il suo Re è Henselt, spesso in conflitto con Demavend di Aedirn, suo acerrimo rivale. Nel Regno di Kaedwen si trova anche Kaer Mohren, la più celebre sede di witcher citata all’interno della saga (da cui proviene Geralt di Rivia).
- Kovir e Poviss: situato nel golfo di Praxeda, è un Regno che basa la sua economia sull’esportazione di minerali. Grazie ai numerosi rilievi montuosi presenti al suo interno, infatti, il Regno di Kovir e Poviss è ricco di miniere. Ed è proprio da qui che provengono la maggior parte di oro e di dimeritium (metallo in grado di contrastare la magia, usato per creare oggetti capaci di bloccare gli incantesimi dei maghi) del Continente.
- Hengfors: situata tra le Montagne dei Draghi e le Montagne di Gheppi, la Lega di Henfors è un territorio che racchiude al suo interno il Regno di Caingorn, il Principato di Creyden e la regione di Malleore. È governata dal giovane Re Niedamir.
- Lyria e Rivia: piccolo regno situato a nord del fiume Jaruga, è governato dalla Regina Meve. Trae il nome dalle sue due città più importanti, Lyria e Rivia.
- Brugge: piccolo regno un tempo indipendente e adesso sottoposto al Regno di Temeria, con il quale confina. È attraversato dalla cosiddetta Antica Strada, una vecchia via commerciale molto importante adesso in disuso.
- Cidaris: piccolo regno situato sulla costa occidentale del Continente. È governato da Re Ethain.
- Verden: piccolo regno celebre per le sue tre fortezze, che hanno la fama di essere inespugnabili: Nastrog, Rozrogn e Bodrog. È governato da re Ervyll, uomo con inclinazioni razziste e pedofile.
- Bremervood: Principato che fonda la sua economia sulla pesca e sul commercio di perle. Molto celebri al suo interno sono le cosiddette Isole del Drago. Due isole di origine vulcanica che costituiscono il passaggio per la città sommersa di Ys, patria delle creature marine senzienti.
L’Impero Nilfgaardiano
Di dimensioni ben maggiori rispetto a tutti gli altri Regni citati, invece, l‘Impero Nilfgaardiano è situato a sud delle Montagne di Amell, occupando quindi la parte meridionale del Continente.
Potendo contare su un’economia florida e su una potenza bellica senza eguali, l’Impero Nilfgaardiano è considerato il più potente regno di tutto il Continente. Il suo territorio si è notevolmente espanso dopo le cosiddette Guerre Settentrionali, una serie di azioni belliche che lo hanno portato a inglobare diversi territori del nord. Tali territori diventeranno poi le quattro principali provincie dell’Impero, ossia: Ebbing, Maecht, Nazair e Metinna. Attualmente, tali province sono considerate come stati vassalli di Nilfgaard e sono governate da sovrintendenti o dai vecchi re che si sono sottomessi all’Impero. All’interno della saga di The Witcher, le Guerre Settentrionali rappresentano un tassello fondamentale.
Proprio nel corso di tali conflitti, infatti, assisteremo a numerosi eventi citati o raccontati al suo interno, come ad esempio l’Invasione di Cintra da parte delle truppe Nilfgaardiane e la celebre Battaglia di Sodden. E proprio l’Invasione di Cintra sarà la principale causa che spingerà Ciri a mettersi sulle tracce di Geralt, sotto consiglio di sua nonna. Da quel momento, il ritrovamento di Ciri diventerà il principale obiettivo dell’Imperatore di Nilfgaard, Emhyr Van Hemreis. Egli, che altri non è che il padre della ragazza, vuole infatti averla al proprio fianco così da essere nelle condizioni di reclamare ufficialmente il trono di Cintra. Trono di cui lei è la legittima erede. Un uomo complesso e per certi versi controverso, dunque, che è oggetto di una vera e propria venerazione da parte dei suoi sudditi.
Il Culto della Fiamma Bianca: quando un uomo diventa una divinità
Proprio la fede e la venerazione che nutrono nei confronti del loro Imperatore è infatti uno dei tratti maggiormente distintivi dei Nilfgaardiani. Chiamato dai suoi seguaci la “Fiamma Bianca”, Emhyr Van Hemreis è considerato alla stregua di un vero e proprio messia, destinato a portare Nilfgaard al suo periodo di massimo splendore.
In particolare, la sua fama e celebrità presso i Nilfgaardiani si devono ad una singola impresa. Van Hemreis infatti è riuscito praticamente con le sue sole forze a riprendersi il trono che gli spettava di diritto. Suo padre, il precedente Imperatore, era infatti stato deposto dal cosiddetto Usurpatore, un membro della nobiltà, che fa maledire Emhyr e lo manda in esilio, quando questo ha tredici anni. E, come sappiamo, proprio a seguito di tale maledizione, l’uomo andrà ad assumere un aspetto animalesco. Lo stesso con cui per lo prima volta lo abbiamo conosciuto nella saga (quando si faceva chiamare con il nome di Duny). Una storia spiacevole e tumultuosa, dunque, che tuttavia lo condurrà ad una divinizzazione da parte dei suoi seguaci e ad una fama senza precedenti.
Nel prossimo episodio di The Witcher Story…
Regni in decadenza, monarchi considerati alla stregua di divinità, un grande Impero intenzionato ad espandere i proprio orizzonti. Come abbiamo visto, quello di The Witcher è un mondo incredibilmente vasto e variegato, dove non è raro che le diverse forze di potere in gioco entrino in conflitto. Un mondo magico e per certi versi oscuro, dove uomini comuni convivono con mostri, Elfi, maghi e strighi.
E proprio il ruolo della Confraternita dei Maghi e le diverse Scuole di Witcher saranno gli argomenti principali dell’ultimo episodio di The Witcher Story. Un episodio imperdibile, che ci poterà ad una comprensione più profonda di queste due realtà.
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