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The Witcher Story, quarto episodio: la Confraternita dei Maghi e le Scuole di Witcher. Quando il potere diventa una maledizione

di Emanuele Spinella

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Il ruolo degli strighi e il loro addestramento

Ma passiamo adesso ad analizzare la seconda importantissima “fazione” di questo ultimo episodio: lo strigo. Allo stesso modo dei maghi, infatti, anche gli strighi (o Witcher, appunto) presentano dei poteri dal carattere sovrumano e svolgono una funzione fondamentale all’interno della vita del Continente.

Il mestiere dello strigo altro non è che quello del cacciatore di mostri. Come abbiamo sempre spiegato nel primo episodio, infatti, la comparsa della magia non è stata l’unica conseguenza immediata della catastrofe passata alla storia come Congiunzione delle Sfere, dal momento che anche l’arrivo dei mostri sarà causato da quest’ultima. I mostri dunque, altro non sono che esseri provenienti da altri mondi, giunti nel Continente quando le loro realtà hanno colliso con quello descritto nella saga. E, proprio a seguito di tale avvenimento, dunque, vedremo la nascita dei famigerati ed enigmatici Witcher.

Descritti spesso come mutanti, gli strighi sono esseri umani che dimostrano capacità fuori dal normale, a seguito appunto di una serie di mutazioni genetiche di cui sono stati oggetto nel corso del loro addestramento. Diversamente da maghi e maghi, non sono in grado di lanciare veri e propri incantesimi, ma solamente i cosiddetti Segni. I Segni non sono altro che magie molto semplici che possono essere lanciate anche senza pronunciare formule magiche.

Allo stesso modo dei maghi, tuttavia, tali mutazioni li priveranno della facoltà di creare vita, rendendoli dunque sterili. Anche per loro, quindi, il potere che possiedono può rivelarsi una maledizione. In particolare, all’interno del loro addestramento una certa importanza è assunta dalla cosiddetta Prova delle Erbe. Sara proprio attraverso questa, infatti, che gli strighi verranno mutati e acquisiranno i loro poteri, grazie ad una modifica del loro DNA. Mediamente, solo quattro ragazzi su dieci riescono a superare la prova e chi non lo fa è destinato ad una morte terribile.

Le Scuole di Witcher e i loro poteri

Proprio allo scopo di addestrare e formare gli strighi, nasceranno dunque diverse Scuole di Witcher. Le scuole di Witcher conosciute sono sei: la Scuola del Lupo (da cui proviene Geralt), la Scuola della Vipera, la Scuola dell’Orso, la Scuola del Grifone, la Scuola della Manticora e la Scuola del Gatto.

In tali scuole, i futuri strighi vengono iniziati quando sono ancora dei bambini, formati all’uso della spada e nello studio dei mostri. Una volta concluso l’addestramento, poi, a ogni strigo verrà donato un medaglione magico raffigurante l’animale simbolo della sua scuola, e verrà mandato nel mondo esterno ad adempiere al suo dovere. Ovviamente solo dopo aver superato la Prova delle Erbe e aver acquisito i poteri derivanti dalle mutazioni genetiche. Tra questi ci sono:

  • amplificazione dei sensi dell’udito e della vista;
  • vita allungata e invecchiamento rallentato;
  • maggiore resistenza e capacità di guarire dalle ferite molto velocemente;
  • maggiore forza e velocità.

 

The witcher

 

Oltre a tali poteri, inoltre, gli strighi possono vantare un’abilità con la spada spesso senza uguali e, come anticipato poco fa, sono in grado di lanciare i cosiddetti Segni:

  • Aard, un’onda telecinetica capace di abbattere i nemici dalla distanza;
  • Igni, fa fuoriuscire delle fiamme dalle mani;
  • Yrden, una sorta di trappola magica capace di rallentare o paralizzare i nemici;
  • Quen, una barriera protettiva;
  • Axii, che dona la capacità di influenzare le menti ;
  • Eliotropo, una barriera protettiva per gli attacchi magici;

Attualmente, il numero di strighi in circolazione si è drasticamente ridotto. La loro impossibilità a riprodursi e le difficoltà rilevate nella creazione di nuovi Witcher, infatti, rappresentano per tale figura un serio problema, che potrebbe presto portare gli strighi alla definitiva estinzione.

The Witcher Story: la fine del viaggio

Ed eccoci dunque giunti alla fine di questo nostro incredibile viaggio. Un viaggio che ci ha fatto conoscere più a fondo uno degli universi fantasy più affascinanti e meglio descritti dell’intero genere, che anche grazie ai giochi di CD Projekt Red e alla successiva serie Netflix ha fatto appassionare milioni di uomini, donne, ragazzi e ragazze in tutto il mondo. Un mondo magico e complesso, fatto di regni sfavillanti, villaggi in rovina e personaggi spesso contradditori. E che noi ci siamo divertiti a raccontarvi. Alla prossima!

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