È finalmente tornata sugli schermi con una terza stagione “The Mandalorian“, la serie ambientata nell’universo di Star Wars prodotta da Disney+. Gli episodi arriveranno ogni Mercoledì per 8 appuntamenti sulla piattaforma streaming della casa di Topolino. Nel cast ritroviamo Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano Din Djarin. Tornano anche Carl Weathers nel ruolo di Greef Karga; Katee Sackhoff come Bo-Katan Kryze; Emily Swallow come L’Armaiola. Senza perderci in ulteriori chiacchere, eccovi la recensione del primo episodio della terza stagione.
La terza stagione parte con un episodio di soli 37 minuti, arrivando ufficialmente ad essere l’episodio premiere più corto di tutte le serie live-action del franchise. E purtroppo, come vedremo tra breve, questa brevità si sente tutta. La serie riprende proprio da dove abbiamo lasciato i nostri protagonisti nello spin-off “The Book of Boba Fett“, con Din Djarin che ha una nuova nave ma soprattutto si è riunito con il piccolo Grogu. Più precisamente la serie parte mostrandoci una nuova schiera dei Mandaloriani dei “Figli della Ronda“, capitanata dall’Armaiola. Si usa questa sequenza iniziale per mostrare anche una delle usanze più importanti di questa setta di Mandaloriani, ovvero il rito di iniziazione. Ed è sempre in questa sequenza iniziale che viene ribadito ciò che probabilmente sarà la missione principale del nostro protagonista per questa prima parte della stagione, ovvero trovare la redenzione nelle miniere di Mandalore.
Informazione che però, ci fu già data nella serie incentrata su Boba Fett. Infatti il problema maggiore di questo primo episodio è la mancanza di novità sul piano narrativo. Usciamo dalla visione della puntata che ne sappiamo tanto quanto prima sulla missione del protagonista. Ciò è anche in parte colpa della breve durata di questa puntata, che non dà modo di approfondire troppo la trama principale, e invece decide di dare più spazio alle scene di combattimento.
La cosa principale che si evince da questa prima puntata è che il nostro protagonista è ancora all’apice della sua forma fisica. È al centro di almeno tre scontri diversi nel corso dell’episodio e in nessuno di questi ha bisogno di usare la sua arma migliore, la Dark Saber. In particolare lo vediamo in due delle sequenze migliori di questo inizio di stagione, ed entrambe sono a bordo del nuovo caccia. Il Naboo Starfighter mostrò già la sua potenza nel lontano film del 1999 “Episodio I: la Minaccia Fantasma“, ma qui lo vediamo davvero utilizzato al meglio delle sue capacità. In particolare raggiunge il suo apice nello scontro con altri caccia pirati, dove riesce a muoversi agilmente in un campo di asteroidi, andando a ricordare quanto fatto dal Millennium Falcon nella trilogia originale.
Presenti come da tradizione in questa serie (ma non solo) le scene simil-Western con gli scontri di sguardi che poi sfociano nella sparatoria con i blaster. E ovviamente anche qui il nostro protagonista mostra di essere sempre un passo sopra al nemico. Non mancano infine anche le gag comiche, anche se quest’ultime sono principalmente rifilate al personaggio di Grogu. Il piccolo sembra decisamente più potente nella forza rispetto alle stagioni precedenti. Lo si può notare anche dalla scena nell’iperspazio, dove Grogu riesce a percepire delle creature che nel canone sono molto connesse con la forza: i Purrgil.
Questa apparizione in particolare mostra anche come Favreau e Filoni stiano cercando di integrare al meglio il canone esplorato in altre serie animate nel live-action. Un plauso anche all’aspetto tecnico, che viene costantemente migliorato, anche grazie all’utilizzo di set più ampi e ad un ottima integrazione tra effetti pratici e CGI, che rimangono sempre di altissimo livello. Anche la colonna sonora, composta questa volta da Joseph Shirley che accompagna comunque il tema originale di Ludwig Göransson, rimane riconoscibilissima e di alta qualità.
Questa terza stagione di “The Mandalorian” inizia in maniera più soft rispetto a quelle precedenti, andando quasi a sembrare un normalissimo episodio di inframezzo della serie. Un inizio quindi leggermente sottotono, ma che comunque non ci priva di nuove ed emozionanti scene d’azione andando anche a strizzare l’occhio molto spesso ai fan del franchise. Questa terza stagione sarebbe stata sicuramente più di impatto se avesse avuto una premiere da 2 episodi, considerata la breve durata della prima puntata. Nonostante ciò riesce comunque a mettere curiosità sulle prossime avventure del Mandaloriano, che quindi ci lascia in attesa per il secondo episodio in arrivo mercoledì prossimo.
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