di Giulia Rutigliano

In un documentario sul “making of” dell’ultimo episodio di The Last of Us è stato rivelato un curioso dettaglio su uno dei protagonisti. Quando Joel ed Ellie stanno per arrivare all’ospedale dove li attendono le Luci, incontrano una giraffa. Nella serie l’enorme animale è reale al 100% ed ha un nome: Nabo.

The Last of Us: non solo infetti e combattimenti

La “scena della giraffa” è forse una delle più commoventi di tutta la serie, così come del gioco. Ellie e Joel sono sempre più vicini alla fine del loro lungo viaggio, e sono entrambi consapevoli che la loro vita non sarà mai come quella di prima. L’incontro con la giraffa fa per un attimo distrarre i protagonisti, mentre la accarezzano e le danno delle foglie da sgranocchiare. Ma soprattutto, Ellie torna per un breve momento ad essere una normale quattordicenne, senza il peso del mondo sulle spalle. Per Craig Mazin questo era un momento molto importante, e nel documentario ha dichiarato di aver voluto mantenere la scena del gioco, senza modificarla troppo. Anche la giraffa costituiva un elemento importante, come affermato dal location manager dell’episodio, Matt Palmer: “Puoi ricreare una giraffa con gli effetti visivi, ma non è la stessa cosa“.

Per lavorare con Nabo (il nome della giraffa) sono stati necessari diversi addestratori e custodi, per assicurarsi che la giraffa fosse a suo agio e che tutti lavorassero in sicurezza. La prima parte difficile è stata abituare la giraffa a mangiare dalla mano di Pedro e Bella, infine riuscire a rendere il tutto omogeneo tra montaggio e green screen. Quello che è certo è che il risultato finale è stato all’altezza degli altri episodi e che questa serie rimarrà per sempre nei nostri cuori.

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