di William Tinella
The Last of Us è ormai diventato un vero e proprio cult di successo, tanto da essere premiato con un remake completo che è in uscita proprio il 2 settembre. In vista della nuova veste grafica, ripercorriamo i migliori momenti dell’avventura di Joel ed Ellie.
Attenzione, ci sarà ovviamente la presenza di grossi spoiler sulla trama di The Last of Us Parte 1
“Chi ben comincia…”, l’inizio di The Last of Us
L’introduzione del primo capitolo di The Last of Us è sicuramente uno dei migliori inizi nella storia dei videogiochi. Un inizio che ha raccolto tutti sotta la stessa bandiera, e cioè quella delle lacrime. Infatti, sia gamer che non gamer hanno pianto copiosamente vedendo Joel tenere stretto il cadavere ormai privo di vita di sua figlia Sarah. Sono molteplici i video su YouTube di persone che fanno giocare The Last of Us ad amici o parenti non videogiocatori per testare le reaction. E sono tutte uguali. Una scena iniziale che mette d’accordo tutti.
E come dice il vecchio detto? Chi ben comincia è a metà dell’opera? Beh, considerando che il team di Naughty Dog era solo all’inizio dell’opera, si è subito capito la grandezza del prodotto che hanno creato. Insomma, muoversi attraverso le vesti di Sarah in un mondo che stava andando alla deriva, tra il caos e la folla ha introdotto molto bene quello che sarebbe stato il videogioco: un lungo viaggio, freddo e privo di compassione. Con una sola meta raggiungibile: l’odio. E come fiore d’occhiello ad un’introduzione così intesa c’è anche quel time-skip di 20 anni raccontato tramite i racconti dei telegiornali in un filmato molto bello.
“…è a metà dell’opera”
La parte introduttiva di The Last of Us non è altro che l’inizio di una grande opera con momenti di altissimo livello. E proseguendo l’opera ideata da Neil Druckmann, andremo incontro ad una serie di eccessi emotivi seguendo la storia di Ellie e Joel. Come scordarsi il tragico addio che troppo presto dovremo dare a Tess, che, ormai infetta, decide di sacrificarsi per permettere al suo amico Joel di fuggire assieme ad Ellie. Questo momento, seppure bellissimo non è neanche tra i migliori, questo ad evidenziare la qualità generale dell’opera. Tess è uno dei primi personaggi che incontriamo nel corso del gioco, un gran bel personaggio che in un’idea iniziale sarebbe dovuto anche essere l’antagonista principale dell’opera.
Ma in The Last of Us i bei personaggi sono sempre dietro all’angolo. Ed ecco che verso metà gioco i due protagonisti incontrano Henry e Sam. I due fratelli diventeranno amici di Joel ed Ellie e si aiuteranno a vicenda a fuggire dalla città, piena di clicker e cacciatori. Ma la sventura segue i quattro e il piccolo Sam viene morso, senza però dirlo a nessuno. E durante la notte, si trasforma in un’infetto cercando di uccidere Ellie. Una volta ucciso il piccolo, Henry deciderà di puntarsi la pistola alla tempia e farla finita, avendo appena perso la ragione che lo teneva in vita.
In poche ore di gioco il giocatore vive un’altalena emotiva che sfocia nella disgrazia più assoluta. Per Ellie questo episodio diventa una cicatrice gigantesca all’interno del suo animo. Lei che è nata e cresciuta in un mondo ormai allo sfascio aveva trovato per la prima volta delle persone davvero gentili e buone, soprattutto un amico della sua età. E in poco tempo se li vedrà portati via della crudeltà del mondo in cui vive.
“Giurami che tutto quello che mi hai raccontato è vero”, il finale di The Last of Us
Nella parte finale del gioco ci sarebbero davvero troppi momenti da includere. Ad esempio la sequenza con Ellie protagonista mentre Joel è ferito e malato che si conclude in uno scontro tra la ragazzina e il suo aguzzino che riempie di sangue gli occhi di chi gioca. Un ennesimo episodio dove la piccola Ellie dovrà affrontare un mondo crudele e soprattutto i suoi abitanti. Ma questo episodio è dietro ad altre due situazioni molto più emotive e profonde.
Infatti, poco prima del finale del gioco, mentre Joel ed Ellie si recano verso l’ospedale fanno infatti un incontro molto, ma molto inatteso. Infatti, Ellie mentre esplora un edificio fa una strana conoscenza: una grande e grossa giraffa affacciata dentro l’appartamento in cui si trova. La bambina è in estasi emotiva; la giraffa è davanti a lei e finalmente può ammirare un animale così grande da vicino. Una scena così dolce e sensibile che sembra non appartenere neanche a The Last of Us. E infatti, l’opera di Naughty Dog da lì a poco sarebbe tornata a devastare i giocatori.
L’epilogo di The Last of Us Parte 1 è una vero e proprio pugno nello stomaco. Dopo che Joel decide di sacrificare l’unica speranza dell’umanità per puro egoismo personale, arriva un confronto tra i due protagonisti che segna solo l’inizio di una vendetta e redenzione che proseguirà nel secondo capitolo della serie. Un finale secco, dolce e al tempo stesso terribile: “Giurami che tutto quello che mi hai raccontato delle Luci è vero” – “Lo giuro“. E poi, titoli di coda con una colonna sonora ad hoc. Quello che rimane al giocatore è il controller in mano è un magone incredibile.
Tutti questi bellissimi momenti potranno essere riapprezzati in una chiave più moderna nel remake che uscirà proprio il 2 settembre per PlayStation 5. The Last of Us Parte 1 è già disponibile su Amazon (https://amzn.to/3Rdf77w) e anche sul PlayStation Store. Per altre notizie e approfondimenti continua a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.
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