di Redazione NCI
La necessità di accontentare un mondo sempre più votato all’uso della tecnologia ha portato, nel 2019, seguentemente a un’opportuna sperimentazione, alla messa in commercio della rete di connessione di quinta generazione (5G).
A seguito di ciò, per provvedere nuovamente all’ascendente e insaziabile fame di evoluzione di cui si fanno portatori i nostri tempi, nel dicembre del 2020, ha avuto inizio, in un laboratorio cinese, un nuovo atto di modernizzazione della rete. L’operazione, volta a svecchiare l'”attempato” sistema di connessione precedente, si pone l’obbiettivo di sostituirlo con un’ evoluzione, appartenente alla sesta generazione (6G).
Si stima che il nuovo progetto verrà lanciato sul mercato tra il 2029-30. Nonostante la remota data ipotetica di rilascio, però, sono già stati condotti degli esami per testare le capacità del piano sperimentale. Ciò che è emerso da tali verifiche ha dell’incredibile…
Velocità mai viste prima
Secondo un report del South China Morning Post, espresso sulla base dei dati tratti dalle prime osservazioni del laboratorio cinese, la velocità raggiunta dal 6G sarebbe pari a 206,25 gigabit al secondo.
Un numero difficile da decifrare per i non esperti, ma che, ci fanno sapere gli studiosi, sarebbe davvero stupefacente. La rapidità di comunicazione toccata dalla nuova connessione è infatti tra le 10 e le 20 volte maggiore rispetto a quella della comunicazione wireless 5G. Mica male come miglioramento.
A cosa servirà la nuova tecnologia?
Il futuro strumento di trasmissione digitale troverà impiego negli avanguardistici mondi tecnologici che si stanno sviluppando attualmente. Realtà aumentata, realtà mista e Metaverso saranno, tra i mezzi intangibili, i principali beneficiari della riforma scientifica, che renderà fluidissima l’utenza dei loro fruitori.
Per rimanere sempre aggiornato su tutte le novità che riguardano il nostro pianeta continua a seguirci sul sito di NCI e su tutti i nostri profili social!
di Gabriele Nostro
© RIPRODUZIONE RISERVATA