Sabato si è tenuta al Maradona la partita più importante in ottica scudetto, lo scontro diretto tra Napoli e Inter. La squadra milanese è andata in vantaggio con un eurogol da punizione di Dimarco al 22’ e da lì ha smesso di giocare, subendo il gol del pari all’87’. La partita è stata contornata anche da dubbie scelte arbitrali, con il mancato fischio di un rigore a favore dei nerazzurri. Analizziamo le due parti nello scontro.
Non ci sono dubbi: l’Inter aveva una gran paura di perdere questa partita. In seguito al vantaggio, la squadra si è serrata in difesa. Questo evidenzia il generale momento difficile per la capolista, con solo 7 punti nelle ultime 5 partite. Inzaghi è poi costretto al doppio cambio forzato al 51’ per infortunio: Pavard per Dimarco e Zielinski per Chalanoglu. Si trova però ora a corto di esterni, con gli infortuni di Dimarco, di Carlos Augusto, di Darmian e di Zalewski. I migliori in campo sono senza dubbio Acerbi e, soprattutto, Bastoni, che riesce a tenere la porta inviolata da tutti gli attacchi napoletani. Non a caso il gol è arrivato 7 minuti dopo l’uscita del difensore classe ‘99. Il resto della squadra quasi totalmente inesistente, in particolare i due attaccanti, con meno di 60 tocchi palla sommati. La poca chiarezza in panchina si vede con l’entrata in campo di Inzaghi che, sfruttando un momento di pausa, va a parlare con Correa appena entrato, il quale, probabilmente, non aveva capito le direttive del tecnico. Partita dunque profondamente insufficiente per una capolista, che nel secondo tempo ha avuto il 32% di possesso palla e lo 0.00 di gol attesi.
Antonio Conte (@Shutter Stock)
Se l’Inter si trova in un momento difficile, quello del Napoli è ancora peggio: nelle ultime 5 partite ha raggiunto 4 pareggi e 1 sconfitta. Conte si è presentato con tante assenze importanti: la mancanza di Zambo Anguissa si fa sentire per tutta la partita, in particolare in area, come quella di un ala sinistra, in seguito all’infortunio di Neres e al mancato riempimento dello spazio lasciato da Kvaratskhelia. Nonostante questo i partenopei hanno dominato la partita, grazie soprattutto a McTominay, nettamente il migliore in campo. I suoi guizzi illuminati hanno messo duramente in difficoltà la difesa dell’Inter e hanno portato al gol del pari di Billing, grande rivelazione di questa partita. Nonostante il Napoli stia sempre sotto l’Inter questa partita ha dato grande forza a tutto l’ambiente: infatti Conte, per la prima volta, a fine partita, pur non nominando lo Scudetto afferma:
“Se noi siamo questi, ci saremo fino alla fine attaccati come i gatti”.
Più che un punto, quindi, questa partita ha lasciato al Napoli tanta forza e tanta consapevolezza di sè, che certamente renderanno la corsa finale allo scudetto molto interessante.
Articolo di Giovanni Magni
Il metodo per prevedere le eruzioni dell'Etna, il vulcano più attivo in Europa, potrebbe essere…
I dati Istat continuano a sottolineare l'invecchiamento della popolazione. Oggi un italiano su quattro è…
Ha dell'incredibile la vicenda del 50enne tunisino, arrestato a Varese dopo essere appena uscito dal…
ARC Raiders è uno extraction-shooter in terza persona sviluppato da Embark Studios, lo stesso team…
Rimbalzano rumor riguardanti una possibile collaborazione tra il battle-royale Fortnite e l'iconica serie televisiva de…
In Italia, secondo i dati ISTAT prosegue il calo delle nascite. Nel 2024 ci sono…