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Svizzera: riduzione della pena per il reato di stupro se “breve”

di Agostino Lenzi

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Il Tribunale federale di Losanna in Svizzera ha annunciato che è in linea con il diritto elvetico una riduzione della pena per chi ha commesso uno stupro se questo sia della durata di soli 11 minuti. Questo annuncio successivamente ha fatto scatenare un’enorme e giustificata polemica. Tutt’ora questo caso continua a indignare l’intera Svizzera.

In svizzera si propone di depenalizzare lo stupro

In Svizzera ora la condanna per stupro può dipendere da quanto è durata la violenza. Una donna di 33 anni infatti nel febbraio 2020 è stata vittima di uno stupro da parte di un 33enne portoghese e di un 17enne. Il tribunale aveva condannato il 33enne a 4 anni e 3 mesi di carcere, mentre il minorenne non ha ancora subito un processo. L’uomo però ha fatto ricorso in appello ottenendo la diminuzione della pena perché la violenza sessuale è stato di breve durata “appena” 11 minuti.

Il giudice ha poi dato parzialmente la colpa anche alla vittima, visto che a suo dire è stata l’istigatrice della violenza. “La vittima ha giocato con il fuoco, inviando dei cattivi segnali, mentre si trovava in un bar con il 33enne e il suo complice”. Riscritto in parole più semplici: la donna avrebbe avuto un comportamento tale da spingere gli aggressori a commettere la violenza. Assurdo in qualsiasi contesto, figuriamoci se detto e pensato da un giudice…

La reazione

La sentenza, emessa nel 2021, ha provocato una forte reazione da parte del movimento femminista, che ha iniziato una manifestazione di protesta davanti al Tribunale Federale di Losanna. I giudici hanno però continuato a dire che che la brevità dell’atto può influenzare la pena, anche se hanno ritrattato sulla “complicità” della donna nello stupro.

La sentenza ha continuato a suscitare grande indignazione in Svizzera, che non è per niente estranea ai reati di violenza sessuale. Infatti, come riporta l’indagine di Amnesty International, il 22% delle donne con più di 16 anni ha subito atti sessuali contro la propria volontà, mentre il 12% è stata oggetto di uno stupro.

In particolare si è espressa la legale Charlotte Iselin che, alla tv pubblica, ha polemizzato contro la sentenza chiedendosi se davvero:

“Uno stupro di 11 minuti possa essere definito breve. Dal punto di vista della vittima è un tempo estremamente lungo”.

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