Spesso gli influencer agiscono senza pensare troppo alle conseguenze, con risultati anche parecchio pericolosi, non solo per la propria immagine. Una famosissima streamer russa rischia per questo motivo una multa o il carcere dopo aver posato nuda davanti a una chiesa.
Nell’ultimo di una serie di casi che reprimono le immagini rivelatrici vicino a luoghi sacri, Polina Murugina, 24 anni, è ora in stato d’arresto da parte delle forze dell’ordine. Dovrà pagare una multa fino a 4000€ o scontare un anno di carcere se ritenuta colpevole di “aver insultato i sentimenti religiosi dei credenti”. La star online, famosa anche per i propri tatuaggi, ha posato fuori dalla Chiesa dell’Intercessione della Beata Vergine Maria a Mosca. La foto risale all’estate scorsa, ma solo di recente la polizia la ha notata e denunciata. La celebrità di Twitch non ha commentato l’azione della polizia. Tuttavia ha chiuso il suo account Instagram dove era stata pubblicata l’immagine della chiesa.
È l’ultima di una serie di mosse del governo russo contro i post “osé” da parte di donne accanto a chiese o edifici statali, incluso il Cremlino. L’anno scorso un tribunale di Mosca ha condannato due influencer a 10 mesi per aver simulato sesso orale vicino alla Cattedrale di San Basilio in Piazza Rossa. Ruslani Murodzhonzoda – un cittadino tagiko di 23 anni noto anche come Ruslan Bobiyev – e Anastasia Chistova, 19 anni sono i “colpevoli”. Si erano entrambi scusati per la foto “innocua” pubblicata su Instagram, ma il giudice non ha avuto pietà. Sono in galera a causa di una nuova legge russa che li ha giudicati colpevoli di aver offeso i sentimenti delle persone religiose. In un altro caso, l’influencer Ira Volkova, di 30 anni, ha subito l’arresto a San Pietroburgo. Tutto questo per per aver esposto il lato B fuori dalla Cattedrale di Sant’Isacco.
Nel frattempo, la nostra streamer Polina Murugina, 24 anni, è stata condannata a presentarsi al servizio di sicurezza dell’FSB. La modella si è scusata e afferma che le è stato detto dall’FSB che dovrà pagare una multa fino a 4000€ o subire il carcere. “Non era il mio obiettivo scattare una foto davanti a una chiesa“, ha detto. Ha inoltre affermato di non essersi resa conto che si trattava di un luogo di culto. Ha detto di essere stata all’ufficio locale dell’FSB e di aver “scritto una confessione“. Il sindaco di Kaluga Dmitry Denisov ha detto che c’è “qualcosa che non va” nella “mente e nell’anima” di donne come Maslennikova che posano in questo modo. “Voglio che queste ragazze diventino madri premurose e mogli amate“, ha detto. ‘Sono sicuro che non hanno abbastanza amore nelle loro vite.’ Il vicegovernatore della regione di Kaluga Dmitry Razumovsky ha dichiarato: “Molto probabilmente è il problema dell’istruzione di queste persone”.
Ma forse il problema è la Russia stessa, paese fermo all’inizio del ‘900 e incapace di adeguarsi a un mondo in cambiamento.
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Di Ceresoli Stefano
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