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Starfield: tutto ciò che sappiamo sulla nuova IP di Bethesda

di Erik Veronese

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Ieri sera è andato in onda l’Xbox & Bethesda Games Showcase, l’evento in cui Microsoft ha lasciato ampio spazio alla nuova IP di Bethesda: Starfield. Il titolo che uscirà durante il corso del 2023 su PC e Xbox Series X|S è attesissimo da critica e pubblico, e le aspettative sono davvero alte. Nel corso dei mesi, sono trapelate diverse notizie sull’esclusiva Microsoft e in questo articolo faremo un breve riepilogo di ciò che sappiamo.

Starfield, il No Man’s Sky di Microsoft?

Il nuovo gioco targato Bethesda si presenta come un’opera mastodontica, sconfinata ed ambiziosa, e le cose da sapere sono diverse. L’IP che approderà sulle console di Microsoft e PC è un’epopea spaziale, un inno alla fantascienza in cui i giocatori potranno esplorare e colonizzare più di mille pianeti, in cui ci si potrà imbattere in scenari alieni ed ignoti. Come sottolineato dalla software house statunitense, i giocatori potranno costruite delle basi spaziali sui mondi, stanziandosi su questi. I “quartier generali” potranno poi essere modificati e migliorati attraverso il crafting e la raccolta di oggetti. Oltre a questi, però, potrà essere potenziato anche l’equipaggiamento del PG.

Lo spazio, come mostrato dal filmato pubblicato in occasione del Xbox & Bethesda Games Showcase, sarà ovviamente un elemento cardine di Starfield. I giocatori, infatti, non si limiteranno a visitare i corpi celesti, ma potranno volare con la loro astronave nel cosmo; fluttuare come dei pirati intergalattici, però, non è privo di rischi. Durante i viaggi tra un pianeta ed una altro, potremmo imbatterci in navicelle nemiche pronte ad aprire il fuoco.

 

starfield

 

Molti giocatori, vista la possibilità di esplorare e colonizzare un elevato numero di pianeti e di vagare nello spazio, hanno paragonato il videogioco di Bethesda a No Man’s Sky; nonostante ci siano alcuni punti di congiunzione tra i due titoli, Starfield è piuttosto differente dal gioco di Hello Games, complice la forte impronta GDR.

Un GDR in pieno stile Bethesda

Come anticipato, Starfield, prima di essere uno sparatutto action, è un GDR in pieno stile Bethesda, o per lo meno così sembra. Proprio come in The Elder Scrolls e Fallout, i giocatori avranno a disposizione diverse linee di dialogo che influenzeranno, almeno in parte, le sorti della partita. Su quest0 argomento Bethesda si è pronunciata su Twitter, annunciando che il protagonista non avrà il doppiaggio, a differenza degli altri personaggi.

Il titolo vanterà poi di un ampio editor, in modo da personalizzare ogni dettaglio del PG che si andrà ad interpretare. Potremmo apportare delle modifiche anche alla navicella, cambiandone i componenti per renderla più prestante e vicina ai nostri gusti estetici. Ovviamente non manca all’appello un albero delle abilità, attraverso cui potremo migliorare il nostro personaggio. Supponiamo inoltre che avremo la possibilità di unirci ad alcune fazioni presenti nel gioco, come già avveniva in Skyrim.

Come detto dallo stesso Todd Howard, Starfield è il gioco più ambizioso mai realizzato da Bethesda: sarà all’altezza delle aspettative o lo ricorderemo come l’ennesimo titolo gonfiato dai media e vittima dell’hype? Per rimanere sempre aggiornati sul mondo del gaming, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.

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