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Trump nomina Sylvester Stallone, Jon Voight e Mel Gibson come suoi “ambasciatori”

di Redazione NCI

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Donald Trump, nuovo presidente degli Stati Uniti d’America al secondo mandato, sembrerebbe essere interessato a rilanciare il suo paese sotto tutti i punti di vista. Nei suoi interessi infatti non solo il lato politico ed economico, ma anche quello artistico: il presidente ha infatti nominato Sylvester Stallone, Mel Gibson e Jon Voight come suoi ambasciatori ad Hollywood.

Mel Gibson, Sylvester Stallone e Jon Voight per rendere Hollywood “più forte che mai”

 

Il presidente ha annunciato, sul suo profilo X, di aver scelto questi tre artisti come suoi “ambasciatori speciali” con lo scopo di “riportare” Hollywood alla sua grandezza di un tempo. Asserisce infatti che l’industria americana negli ultimi anni abbia perso mordente a causa dei paesi stranieri, e che i tre sapranno riportare i fasti di una volta.

“Per me è un onore annunciare Jon Voight, Mel Gibson e Sylvester Stallone come miei Ambasciatori Speciali per un luogo importante ma afflitto da molti problemi, Hollywood, California. Serviranno come miei Inviati Speciali allo scopo di riportare Hollywood, che ha perso molti affari negli ultimi quattro anni contro i Paesi Stranieri, ALLA GLORIA, PIÚ GRANDE, MIGLIORE, E PIÚ FORTE CHE MAI! Queste tre persone molto talentuose saranno i miei occhi e le mie orecchie, ed io farò accadere ciò che loro suggeriscono. Sarà una nuova, come per tutti gli Stati Uniti d’America, epoca d’oro di Hollywood!” Questa la dichiarazione di Trump nel dettaglio.

Tutti sorpresi da Trump: anche gli ambasciatori

Questa dichiarazione ha sicuramente colto molti di sorpresa, ma non ci si aspetterebbe di trovare anche i diretti interessati tra questi. Mel Gibson avrebbe infatti letto della notizia sui social come tutti noi. Ha tuttavia provveduto ad accettare quasi immediatamente, per concludere poi l’accaduto con una battuta.

“Ho letto la notizia assieme a voi e ne sono rimasto sorpreso anche io. Tuttavia, risponderò alla chiamata. Il mio dovere da cittadino è fornire tutto l’aiuto e le informazioni possibili. È possibile includere una residenza da ambasciatore nell’incarico?” è stata la dichiarazione ufficiale di Gibson ad un’intervista di Variety.

La scelta di Trump sicuramente non è casuale: Sylvester Stallone lo aveva infatti introdotto a una serata di gala presentandolo come il “secondo George Washington“, Mel Gibson durante la campagna elettorale lo ha sostenuto più volte, attaccando aspramente le capacità intellettuali di Kamala Harris, e Jon Voight da Variety aveva parlato a suo favore durante un’intervista.

La situazione di Hollywood inoltre non è la migliore, con gli incendi da un lato che la consumano e dall’altro un risultato del 2024 in calo, dovuto sicuramente anche agli scioperi di attori e sceneggiatori del 2023. Quale è la vostra opinione sulla manovra di Trump? Fatecelo sapere! Per non perdervi aggiornamenti, curiosità e approfondimenti sul mondo del cinema, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma.

Articolo di Lorenzo Giorgi

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