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Spagna, la nuova normativa per cani e gatti con padroni che divorziano

di Redazione NCI

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In Spagna è passata una nuova normativa che riguarda i nostri amici a quattro zampe, nel caso i padroni divorziassero. La nuova legislazione li porta sullo stesso piano dei figli, infatti prevedono che non dovranno più essere assimilati a delle cose. Da oggi, in questi casi giuridici, verranno trattati come esseri senzienti, dotati quindi di precisi diritti.

Questo è sicuramente un passo avanti nella difesa dei diritti degli animali. Il fatto che vengano considerati esseri senzienti prevede anche che siano soggetti ad avere tutela legale. Qui entra in gioco il discorso del divorzio, ma non solo. Sarà qualcosa che andrà a influire anche nei casi in cui subiscano abusi.

Ma torniamo a chiarire il discorso dei divorzi. In pratica, quando due coniugi decidono di separarsi, da adesso dovranno accordarsi e specificare chi si prenderà carico degli animali. Inoltre dovrà essere chiaro anche come verranno gestiti i costi riguardo il loro mantenimento e i termini della custodia condivisa. Se le due parti non saranno in grado di accordarsi, ci penserà un giudice a stabilire come gestiranno la custodia dei loro amici a quattro zampe.

Spagna

Non è così solamente in Spagna, infatti…

In Italia non c’è una legislazione specifica al riguardo, ma utilizzano invece leggi pensate per altri contesti. Qui per tutelare gli animali domestici ci si muove utilizzando le normative pensate per i figli dei coniugi. Infatti, se una coppia divorzia entrambe le parti saranno tenute a dividersi le spese necessarie al mantenimento. In aggiunta, dovranno anche accordarsi per dividersi il tempo da passare con loro.

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di Elena Barbieri

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