“SpaceX sta iniziando un programma per rimuovere CO2 dall’atmosfera e trasformarla in combustibile per razzi. Unitevi se siete interessati”. Lo twitta Elon Musk, aggiungendo in un secondo cinguettio che si tratta di una cosa “importante anche per Marte”.
La Space Exploration Technologies Corporation è un’azienda aerospaziale statunitense con sede a Hawthorne (California), costituita nel 2002 da Elon Musk con l’obiettivo di creare le tecnologie necessarie per ridurre i costi dell’accesso allo spazio e per permettere la colonizzazione di Marte.
“L’uomo che aspira a salvare il Pianeta e a darcene un altro dove potremo abitare: clown, genio, bastian contrario, visionario, industriale, showman: un folle ibrido tra Thomas Edison, P.T. Barnum, e il Dottor Manhattan di Watchmen“. Così la rivista americana Time descrive Elon Musk, Ceo di Tesla e appunto di SpaceX, appena nominato persona dell’anno del 2021.
“La copertina di Persona dell’anno è un marcatore di influenza e pochi individui hanno avuto più influenza di quella che sta avendo Musk sulla Terra (e potenzialmente anche oltre la Terra)”, ha scritto il direttore del Time, Edward Felsenthal.
Impossibile, in effetti, dargli torto; nell’ultimo anno Musk è diventato l’uomo più ricco del mondo (ad Ottobre, patrimonio stimato di 222 miliardi di dollari). Ed è stato anche protagonista del primo volo di soli civili nello Spazio, lo scorso Settembre.
E ancora, Tesla (colosso delle auto elettriche) ha raggiunto 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. È la prima casa automobilistica al mondo a centrare tale soglia e ha raggiunto l’Olimpo delle società a tre zeri come Microsoft, Aramco, Apple, Alphabet, Facebook e Amazon.
Il titolo di Persona dell’anno del Time risale al 1927. Nato come “Uomo dell’anno”, riconosce da allora non solo un individuo, ma anche gruppi di individui o categorie, movimenti e idee che hanno avuto la maggiore influenza nell’anno che sta per concludersi. Nel 2020 hanno conquistato la copertina il presidente eletto Joe Biden e la sua vice Kamala Harris.
Tuttavia non è affatto un premio alla “bontà”, ma un riconoscimento per chi ha maggiormente influenzato la vita sul pianeta. Nel 1938 l’Uomo dell’anno fu Adolf Hitler, per la sua influenza negativa…
Musk non è il classico miliardario. Rispetto alla sua ricchezza smisurata, ha sempre affermato di non essere interessato ai beni materiali e che metà del suo patrimonio verrà impiegato per risolvere i problemi della Terra. L’altra metà verrà utilizzata invece per costruire una città autosufficiente su Marte, per assicurare la continuità della vita di tutte le specie “nel caso in cui la Terra venisse colpita da un meteorite”.
Ora un nuovo piccolo passo in avanti per Musk, nel tentativo di provare a raggiungere davvero il suo sogno. Ce la farà un giorno?
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di Domenico Scala
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