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Sospeso lo sciopero dei doppiatori, continuano le trattative per i contratti

di Giulia Rutigliano

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Rientra, almeno parzialmente, l’allarme nato dopo lo sciopero dei doppiatori italiani. I doppiatori sono tornati al lavoro già dal primo turno della giornata di ieri, 15 marzo. Per il momento non saranno svolti però i turni straordinari, vale a dire quelli di mezzogiorno, i quarti di turni e i festivi. Ma quali sono le ragioni che hanno spinto i professionisti del doppiaggio a protestare? Vediamole insieme.

Sciopero doppiatori: ecco le motivazioni

Lo sciopero iniziò lo scorso 21 febbraio per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro nazionale per i doppiatori e altre figure che ruotano intorno alla professione, ormai risalente a 15 anni fa. Una delle ragioni principali è che, con l’aumento delle piattaforme streaming, è aumentata la mole di prodotti da doppiare, e un contratto così “vecchio” non si adatta alle nuove esigenze. In alcuni casi si è addirittura fatto uso delle IA per doppiare più in fretta e a basso costo. Silvia Pepitoni, doppiatrice di Julia Roberts, ha dichiarato ai microfoni di Rai News: “In questi 15 anni sono nate le piattaforme di streaming e il lavoro per noi è diventato tanto e frenetico. Il rischio che si corre è di perdere l’aspetto artistico del nostro lavoro e di trasformarci tutti in macchine. Se la distanza tra noi e le macchine si assottiglia per il nostro lavoro è finita: perdiamo tutto“.

Quali sono i titoli che sono stati rallentati?

Allo sciopero hanno partecipato praticamente tutti i doppiatori italiani. Spaziando quindi dal cinema alle serie tv, passando per i videogiochi. Questi ultimi non sono neanche inclusi nel contratto CCNL, il che non fa che confermare quanto sia ormai obsoleto. La serie che sicuramente è stata più colpita è The Last of Us. A non essere ancora doppiate erano infatti le ultime tre puntate (7,8,9) e i fan iniziavano a preoccuparsi. Con il rientro dei doppiatori fortunatamente abbiamo ottenuto anche una data di uscita, ovvero lunedì 20 marzo. Le puntate mancanti saranno disponibili on demand su Sky e in streaming su Now.

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