di Lorenzo Fazio
Negli scorsi mesi aveva fatto particolarmente parlare la dichiarazione di Sony di voler investire massivamente sui live service. Come affermato, l’azienda nipponica aveva intenzione di pubblicare ben 12 titoli di questo tipo entro marzo 2026. Insomma, una decisione alquanto radicale e controversa, soprattutto per una realtà, quella di PlayStation, che è sempre stata legata ad esperienze videoludiche single player e story-driven. Per giunta, un live service è, per definizione, un gioco che è destinato a essere giocato per lunghi periodi di tempo: guardate Genshin Impact (2020), Destiny 2 (2017) o Final Fantasy XIV (2010). Adesso, però, anche la stessa SIE sembra intenzionata a tornare sui propri passi, avendo annunciato che ben sei di questi dodici live service in programma saranno rinviati.
Sony rivede gran parte dei propri piani
“Dei dodici titoli in programma, sei saranno rilasciati entro l’anno fiscale 2025: questo è il nostro piano al momento”. Sono queste le parole di Hiroki Totoki, presidente, COO e CFO di Sony. Rispetto ai piani iniziali, dunque, entro l’anno fiscale 2025 (cioè entro marzo 2026) saranno pubblicati la metà dei titoli. Si tratta, a conti fatti, di una notizia che ci tocca poco, dato che, di questi 12 live service sapevamo davvero poco. Ciononostante, ci fa riflettere su alcune dinamiche che potrebbero essere in atto ai piani alti di Sony Interactive Entertainment.
Quantomeno, questa notizia ci rassicura riguardo al futuro incerto dei multiplayer di The Last of Us e Horizon, due di questi dodici titoli live-service pianificati. Di questi due giochi, infatti, non abbiamo notizie da parecchio tempo, e le poche che ci giungevano parlavano anche di possibili cancellazioni. Le parole di Totoki, però, fanno riferimento a dei semplici rinvii: nessun progetto sembrerebbe a rischio, dunque.
“Questo è il numero [ndr., sei] di live service e titoli multiplayer a medio e lungo termine che vogliamo su questo servizio, e questa politica rimane invariata nella nostra compagnia” ha continuato Totoki. “Non ci vogliamo limitare a determinati titoli, ma la qualità di gioco dovrebbe essere la cosa più importante“.
Un cambio di programma abbastanza importante, ma se è necessario per dei giochi di qualità, non è certo da disprezzare. Se volete rimanere aggiornati su questo tipo di contenuti, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna e sulla nostra nuova pagina Instagram! Cliccate questi link per altri articoli che vi potrebbero interessare:
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