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Il Vaticano si apre al battesimo per i transessuali e alla possibilità per gli omosessuali di fare da padrini

di Francesco Ferri

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Da oggi non ci sarà più un vincolo che impedisca ai transessuali di chiedere e ricevere il battesimo. Inoltre potranno essere anche padrini e tesimoni di nozze in chiesa. Queste sono alcune delle nuove regole promulgate dal Dicastero per la Dottrina della Fede, come riportato dall’ANSA.

Le nuove regole

I transessuali potranno ricevere tranquillamente il battesimo, così come fare da padrini o testimoni di nozze all’interno delle chiese. Inoltre anche gli omosessuali che convivono con un’altra persone potranno fare da padrini a patto che conducano “una vita conforme alla fede“. Queste sono infatti le indicazioni che arrivano dal Dicastero per la Dottirna della Fede, guidato dal cardinale Victor Manuel Fernandez. Questo è giunto in risposta ad alcuni quesiti inviati al Dicastero nel luglio 2023 da parte del monsignor José Negri, vescovo di Santo Amaro, in Brasile. Si pensa che ciò potrà scatenare delle polemiche, nonostante si tratti di conferme provenienti direttamente dalla Chiesa.

Indicazioni senza precedenti per battesimo e padrini

Un transessuale, che si fosse anche sottoposto a trattamento ormonale e ad intervento chirurgico di riattribuzione di sesso, può ricevere il battesimo, alle medesime condizioni degli altri fedeli, se non vi sono situazioni in cui c’è il rischio di generare pubblico scandalo o disorientamento nei fedeli. Nel caso di bambini o adolescienti con problematiche di natura transessuale, se ben preparati e disposti, questi possono ricevere il battesimo.” Queste sono le indicazioni del Vaticano. Inoltre un transessuale può essere anche testimone di nozze o padrino di un battezzato: “A determinate condizioni, si può ammettere al compito di padrino o madrina un transessuale adulto che si fosse anche sottoposto a trattamento ormonale e a intervento chirurgico di riattribuzione di sesso. Non costitutendo però tale compito un diritto, la prudenza pastorale esige che esso non venga consentito qualora si verificasse pericolo di scandalo“. Inoltre anche il figlio di una coppia gay o un bambino ottenuto attraverso la gestazione per altri potrà ugualmente ricevere il battesimo con la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica.

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