fbpx Song si confessa: "Al Barcellona solo per diventare milionario"
Sport

Song si confessa: “Al Barcellona solo per diventare milionario”

di Redazione NCI

Condividi con chi vuoi

“I calciatori di oggi sono interessati solo ai soldi”, “non ci sono più le bandiere di una volta”. Quante volte abbiamo sentito frasi simili? Esternazioni dettate dalla rabbia per l’addio di un beniamino e dal rimpianto per un calcio che non c’è più. E quante volte abbiamo sentito giocatori giurare amore imperituro ai club.

Le recenti dichiarazioni di Alexandre Song, ex centrocampista di Arsenal e Barcellona (tra le altre) testimoniano in favore dei tifosi nostalgici e tradizionalisti. Frasi che, seppur perlomeno sincere, hanno suscitato polemiche e sdegno tra gli appassionati del gioco più bello del mondo.

Song: “All’Arsenal volevo essere come Henry”

Nel corso di una chat di Instagram con il giocatore NBA Pascal Siakam, Alexandre Song ha ricordato il suo passato nell’Arsenal: “Sono stato a Londra otto anni ma ho iniziato a guadagnare bene solo negli ultimi quattro. Quando sono arrivato guadagnavo 15 mila sterline a settimana ma vedevo giocatori come Henry con macchine bellissime. Così andai dal concessionario per procurarmene una simile”.

Un acquisto oneroso ma non efficiente, stando a quanto dichiarato dallo stesso Song: “La riportai indietro dopo due mesi, stavo spendendo tutti i miei soldi per la benzina. Così decisi di acquistare una Toyota. La gente pensava fossi milionario ma non guadagnavo così tanto”.

Song

“Al Barça non me ne fregava un c***”

La situazione cambiò drasticamente con l’approdo di Song al Barcellona, in quel periodo allenato da Tito Villanova: “Quando vidi quanto avrei guadagnato non ci pensai due volte. Il direttore sportivo del Barcellona mi disse che probabilmente non avrei giocato molto ma non me ne fregava un c*** di scaldare la panchina del Camp Nou“.

Una decisione che l’ex West Ham spiega così: “Ho pensato alla mia famiglia. Mia moglie ed i miei figli meritavano una vita tranquilla alla fine della mia carriera calcistica”. Insomma, una scelta deontologicamente discutibili ma che sicuramente non avrà incupito l’umore della famiglia Song.

Per rimanere aggiornato sulle novità calcistiche e non solo, segui NCC

di Lorenzo Ruggieri

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi