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Singapore, abolita legge contro omosessualità: una vittoria per i diritti civili? Non del tutto…

di Gianmichele Trotta

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Stop alla legge 377A che proibiva qualunque rapporto omosessuale. La notizia è stata riportata direttamente dal Primo Ministro di Singapore, Lee Hsien Loong, attraverso un annuncio ufficiale sulla TV nazionale. La decisione del governo singaporiano si traduce sicuramente in una vittoria per gli attivisti dei diritti civili del Paese, ma non del tutto. La revisione, infatti, non chiude definitivamente la questione, che conserva ancora un grande ostacolo: la cosiddetta “famiglia tradizionale”.

Il comunicato del premier di Singapore

Come anticipato, la decisione è stata annunciata direttamente dal primo ministro singaporiano, Lee Hsien Loong. Il premier ha fatto chiarezza sui motivi che hanno spinto il governo a questa revisione. Nel 2007, infatti, la questione era già venuta a galla ma, all’epoca, si decise di non abrogare la legge che criminalizzava i rapporti tra persone dello stesso sesso. Si trattava di un residuo proveniente dal regime coloniale e che lo Stato, piuttosto conservatore, riteneva opportuno mantenere in vigore, considerando la mentalità del popolo della città-stato.

Così, nel 2007, si optò per non abrogare la 377A, che prevedeva fino a 2 anni di carcere, seppur ormai non più applicata. Soltanto questa settimana è arrivata la decisione. Lee Hsien Loong in un discorso politico, riporta ANSA, ha detto:

Il governo abrogherà (la legge) e depenalizzerà il sesso tra uomini. Credo che questa sia la cosa giusta da fare e che la maggior parte dei singaporiani sarà d’accordo”.

La questione dei matrimoni

Nonostante la buona notizia, i sostenitori dei diritti LGBTQ+ non possono festeggiare più di tanto. Quanto accaduto può considerarsi un buon inizio per iniziare “il processo di guarigione“, come dichiarato dagli stessi attivisti, ma rimane una questione aperta: i matrimoni omosessuali, che nel Paese asiatico non sono ben visti, anzi.

Il punto viene chiarito ancora una volta del premier attraverso un tweet, nel quale è possibile scorgere un termine quanto più attuale in questo periodo storico: la famiglia tradizionale. Ecco quanto twittato da Lee Hsien Loong:

Crediamo che il matrimonio debba essere tra un uomo e una donna, che i bambini dovrebbero essere cresciuti all’interno di queste famiglie e che la famiglia tradizionale dovrebbe costituire l’elemento fondamentale della società“.

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