Anche la seconda giornata di Serie A è ormai giunta al termine. Iniziano ad esserci i primi pareggi, con Milan e Juve fra le altre che si devono accontentare di un solo punto.
Vincono e convincono Napoli e Inter, che superano di netto i propri avversari e rimangono a punteggio pieno, dimostrandosi due squadre di grande carattere. 6 punti anche per la Roma che supera una stoica Cremonese grazie ad un colpo di testa da corner, con i lombardi vicini al pareggio in più di un occasione.
Dopo due sole settimane è già tempo di grandi protagonisti e di sorprese inaspettate, ma anche di prestazioni deludenti e di schemi da rivedere. Ecco quindi i 3 top e i 3 flop della seconda giornata di Serie A, scelti dalla redazione di NCC.
Khvicha Kvaratskhelia (Napoli)
Che personalità! Il georgiano, alla prima presenza davanti al pubblico del Maradona, gioca con la lucidità del veterano e segna due reti di pregevolissima fattura. Il primo gol realizzato col più classico dei tiri a giro, dalla mattonella che tanto piaceva al suo predecessore Insigne, per sbloccare il match; il secondo invece arriva con un mancino potente e preciso ad incrociare dopo aver saltato di netto il difensore del Monza, chiudendo di fatto i conti dopo qualche iniziativa dei lombardi.
3 gol e 1 assist in due gare per un giocatore che si sta dimostrando veramente devastante e sicuramente pronto per fare la differenza anche nella nostra Serie A.
Ismael Bennacer (Milan)
Una delle uniche note positive di una serata in cui il Milan ha faticato in tutte le zone del campo. L’algerino è di netto il migliore in campo, dai suoi piedi passano tutte le trame offensive dei rossoneri e come al solito è sempre molto presente in interdizione.
Corre per 2 e tiene in piedi un reparto che spesso e volentieri va in difficoltà davanti alla fisicità dei mediani dell’Atalanta. Con l’addio di Kessié e con un Tonali non ancora al meglio, è toccato a Bennacer salire in cattedra e fare anche gli straordinari: controllo, finta a rientrare sul sinistro e mancino potente e preciso che si insacca alle spalle di Musso. Una manna dal cielo per mister Pioli e per i campioni della scorsa Serie A.
Domenico Berardi (Sassuolo)
Sembrava l’anno in cui avremmo visto Berardi salutare i tifosi neroverdi e trasferirsi altrove, magari in un top club: del resto le statistiche della passata stagione erano al pari dei migliori giocatori d’Europa. Mimmo ha invece deciso, per amore del suo club, di rimanere a Reggio Emilia e di continuare a trascinare l’attacco anche per questa stagione.
Il Sassuolo vince di misura sul Lecce grazie ad un eurogol del suo capitano, che dopo una respinta su corner calcia di prima intenzione al volo e sfonda la rete. Gol, giocate di classe e una leadership che trascina tutti i compagni: Mimmo Berardi è ancora il cuore di questo Sassuolo.
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