Giunti alla 15ª giornata di Serie A c’è un dato che, probabilmente, salta all’occhio più di tanti altri: gli infortunati. Tra pesantissime ricadute, acciacchi e nuovi infortuni, con allenatori e fantallenatori in ansia, diamo un’occhiata alla situazione generale degli infortunati.
Sono diversi, purtroppo, i giocatori che si sono dovuti fermare a causa di noie fisiche prima dell’inizio del turno infrasettimanale di Serie A. Tra le squadre maggiormente colpite dalla sfortuna vi è, senza dubbio, il Torino: è, infatti, notizia delle ultime ore, il pesante infortunio occorso ad Andrea Belotti. Per il capitano ed attaccante del Torino si prevede uno stop di almeno due mesi; una pessima notizia, alla quale si aggiunge quella dell’infortunio di Djidji, anche lui sostituito durante il match contro la Roma. Entrambi i giocatori si aggiungono alla lunga lista, della quale fanno parte anche Ansaldi, Rodriguez, Mandragora e Verdi.
Brutte notizie anche per la Roma, costretta a dover rinunciare a Lorenzo Pellegrini; il centrocampista, al quale Mourinho non aveva mai rinunciato, sarà recuperabile per inizio gennaio. Non sono disponibili neanche Spinazzola e Villar, oltre a Felix Afena-Gyan, risultato positivo al Covid-19. Non arrivano buone notizie neanche da Bergamo, dove Robin Gosens ha subito una pesante ricaduta; il tedesco ha accusato un nuovo problema a fine novembre, ed il suo rientro potrebbe slittare per gennaio.
Non se la passa bene neanche la Juventus, che ha, da poco, perso il suo gioiellino Federico Chiesa, recuperabile dopo la sosta natalizia; a lui si aggiungono anche McKennie, sostituito anche lui per infortunio durante la partita con l’Atalanta, Danilo, De Sciglio e Ramsey.
Spostandoci a Milano, sponda Milan, non si aggiungono infortunati agli ormai noti Giroud, Rebic e Calabria. Diversa, invece, la situazione in casa Inter, dove si sono fermati i difensori Ranocchia e Darmian; entrambi non saranno disponibili per la prossima sfida, al pari di Kolarov e De Vrij.
Anche in casa Napoli la situazione infortunati non cambia: sono ancora out Zambo Anguissa, che proverà ad esserci per la sfida contro il Milan, ed Osimhen, il cui rientro dovrebbe arrivare per febbraio.
Mentre molte squadre sono costrette a dover fare a meno di alcuni giocatori, le polemiche sull’elevato numero di partite è all’ordine del giorno. E, probabilmente, questa sembra essere più di una semplice scusa. Ogni squadra gioca almeno una volta a settimana, a queste si aggiungono quelle che partecipano a coppe europee, ed ecco come il numero di partite cresce notevolmente. A questo, bisogna aggiungere le soste per le Nazionali, durante la quale sono davvero pochi i giocatori che hanno la possibilità di recuperare energie. Ne ha parlato Sarri, lo stesso ha fatto Ancelotti: il calendario è un problema, si giocano troppe partite e molti giocatori non ne possono più.
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