di Gianluca Scognamiglio
La sfida di San Siro tra Inter e Napoli ha portato alla prima sconfitta stagionale della capolista. Gli azzurri ora guidano la classifica di Serie A con un margine di cinque punti sul Milan, uscito vittorioso a Salerno, e sette sulla Juventus, corsara a Cremona. Anche l’Inter, grazie al successo, si riavvicina alla vetta, portandosi a -8. Ma il campionato si è realmente riaperto?
Cosa ci ha lasciato Inter – Napoli?
Inter – Napoli era decisamente la sfida più attesa della 16ª giornata di Serie A. Dopo una pausa di oltre 50 giorni con in mezzo un Campionato del Mondo, il big match del Meazza rappresentava l’ultima chiamata per i nerazzurri alla corsa Scudetto; infatti, gli uomini di Inzaghi erano costretti a vincere per non perdere ulteriori punti fondamentali. I tre punti sono poi arrivati, nonostante alcuni errori in fase di finalizzazione che spesso hanno messo in grande difficoltà i meneghini in questa prima parte di stagione.
Ci ha pensato Edin Dzeko a scacciare i fantasmi delle precedenti sconfitte: decisiva un’incornata vincente eludendo la (debole) marcatura di Rrahmani. La prova del kosovaro è l’emblema della prestazione opaca offerta dal Napoli nel match di ieri: mai attivi e propositivi, i partenopei non sono riusciti ad incidere e a creari pericoli dalle parti di Onana. Nei 90 minuti di San Siro gli azzurri sembravano lontani parenti della squadra ammirata nei primi mesi della stagione, in cui avevano dominato il campionato e il girone di Champions League. Insomma, un passo indietro che ha bisogno di risposte immediate, per evitare che l’incubo rimonta si verifichi.
Il sogno delle altre: la rimonta è possibile?
Sì, la rimonta è possibile e il campionato è riaperto. In realtà non è mai stato chiuso, nonostante il ritmo infernale tenuto dal Napoli nelle prime 15 partite; ad oggi ci sono infatti quattro squadre in grado di poter conquistare lo Scudetto, “racchiuse” in otto punti e con 22 giornate ancora da disputare. E l’ipotetica sconfitta dell’Inter nella giornata di ieri avrebbe, con ogni probabilità, tagliato fuori i nerazzurri dalla corsa, dal momento che sarebbero precipitatati a 14 punti dalla capolista. La vittoria dei ragazzi di Inzaghi ha però riaperto il Campionato, rendendolo più alla loro portata, ma anche a quella di Milan e Juventus.
La corsa del Milan
I rossoneri, grazie al successo sulla Salernitana, si sono portati a -5 dalla vetta; per chiudere il girone d’andata il Milan affronterà la Roma in casa, prima di andare a Lecce e all’Olimpico, dove incontrerà la Lazio. Nel mezzo, gli uomini di Pioli avranno gli ottavi di Coppa Italia, mercoledì in casa contro il Torino, e la Supercoppa, da giocare in Arabia Saudita il prossimo 18 gennaio. Un filotto di partite piuttosto impegnativo, al termine del quale si potrà fare un bilancio sulle ambizioni dei meneghini.
La corsa della Juventus
La Juventus invece, non ha fatto una grande impressione a Cremona, nonostante la vittoria ottenuta all’ultimo minuto, arrivata grazie alla rete di Milik. Con sette vittorie consecutive (e altrettanti clean sheets annessi) i bianconeri sono ora a -7 dal Napoli, con lo scontro diretto da giocare tra otto giorni al Maradona. Prima però c’è un’insidiosa Udinese ospite all’Allianz Stadium, dove il 22 gennaio ci sarà anche il big match con l’Atalanta per chiudere il girone d’andata. Un calendario non facile, ma che se andrà come vorrebbero Allegri e Co., potrebbe riaccendere del tutto le speranze del popolo juventino…
Le corse di Inter e Napoli
Guardando le prossime tre partite pare più agevole il cammino per l’Inter, impegnata sabato a Monza, prima dei match casalinghi con Verona ed Empoli. Nel frattempo ci sarà la Coppa Italia (ottavi contro il Parma) e, soprattutto, il derby di Supercoppa. Un’occasione da sfruttare per accorciare ulteriormente sul Napoli, impegnato con Sampdoria e Salernitana, oltre al big match con la Juventus, per chiudere al meglio la prima metà di campionato…
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