di Giovanni Marchesi
La Serie A 23/24 di calcio è ormai alle porte: il 19 agosto, per l’esattezza, e l’ansia è alle stelle, considerando l’importanza di tale evento. In concomitanza di tale momento, ieri si è riunita la Can, l’organo degli arbitri italiani, e sono emersi particolari importanti riguardo all’indirizzo che verrà dato sul tema dei recuperi. Il Corriere dello Sport ha tutti i dettagli dell’incontro e, in merito ai maxi recuperi ha dichiarato che:
“Fra le specifiche che portano al prolungamento della partita, dalle sostituzioni all’intervento dello staff medico in campo, è stata inserita anche la dicitura «festeggiamenti per la segnatura di una rete», che diventerà motivo di recupero. Anche se non vogliono sentire la parola maxi recupero, avremo fisiologicamente dai 10 ai 13 minuti complessivi in più a partita.”.
Serie A con maxi-recuperi da paura
Secondo questi dati, infatti, è evidente la situazione: le partite saranno molto lunghe, con maxi-recuperi spropositati e inevitabili. Di fatto è sicuro che i match supereranno, e pure abbondantemente, i 100 minuti: sempre secondo le prime medie si giocherà, rispetto alla stagione passata, un giorno in più. Si tratta di dati sconcertanti che rispecchiano come andranno le partite in questa stagione. Precisamente 25 ore e mezza circa, come ribadisce il Corriere dello Sport.
Assistere quindi a delle partite senza minuti extra diventerà “impossibile”, o comunque altamente improbabile. L’obiettivo della FIFA, e in particolare del presidente della Commissione Arbitrale della FIFA, Pierluigi Collina, è arrivare a toccare quota 60 minuti di gioco effettivo. Nella Serie A che si è conclusa a giugno i minuti effettivi si sono assestati a quota 55…
Insomma, con questa svolta si sta cercando di aumentare il tempo effettivo di gioco, venendo incontro sia alle aspettative degli spettatori, sia alle richieste di molti allenatori, che in passato si erno lamentati delle continue perdite di tempo fatte dagli avversari per far passare il cronometro.
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