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Serie A, il recap dell’ottava giornata di campionato

di Federico Minelli

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E siamo a otto. Anche questa giornata di Serie A va in archivio, regalandoci sentenze che saranno valide per due settimane. Il prossimo weekend, infatti, non si giocherà: c’è la seconda pausa nazionali della stagione. Ma tra polemiche, errori, gol e sfortuna ecco il recap dell’ottava giornata del nostro amato campionato.

Serie A, le partite di venerdì

La giornata parte con Empoli-Udinese, uno sconto diretto tra due formazioni che cercano punti per respirare aria più pulita in classifica. Al “Castellani” la squadra di Sottil sembra accontentarsi dello 0-0, e i padroni di casa non affondano mai veramente il colpo: finisce a reti bianche.

Si vola a Lecce, dove la squadra salentina ospita il Sassuolo che sta attraversando un ottimo periodo di forma. La sbloccano infatti i neroverdi col rigore di Berardi al 22°, ma poco dopo l’inizio del secondo tempo Krstovic inchioda il risultato sull’1-1- finale.

Sabato agitato: tra derby e polemiche

Giocano tre big nel sabato di Serie A. Parte l’Inter contro il Bologna, e dopo i primi 15′ di gara i nerazzurri sembrano già averla indirizzata sulla giusta via con i gol di Acerbi e Lautaro. Lo stesso argentino, però, commette il fallo da rigore che permette ad Orsolini di accorciare, e dà al Bologna il coraggio e la forza di trovare il definitivo 2-2 al 52° con Zirkzee.

La Juve deve affrontare il derby della Mole per accorciare in classifica, confermando un trend diventato ormai un habitué. Allegri studia la partita alla perfezione e non sbaglia. Gatti prima e Milik poi archiviano la pratica e i bianconeri salgono a 17 punti in classifica.

Il sabato lo chiude il Milan: a Genova la squadra di Pioli – che dà spazio ad un ampio turnover – ha vita tutt’altro che facile. La gara scoppia nel finale. Il gol di Pulisic, viziato da un tocco con il braccio non sanzionato dagli arbitri, sblocca il match. Poi le espulsioni di Maignan e Martinez, con Giroud che si regala qualche minuto con i guantoni, riuscendo anche ad evitare guai peggiori e regalando la testa della Serie A, almeno per due settimane, al Milan.

Lukaku Roma (@Shutterstock)

Lukaku Roma (@Shutterstock)

Serie A, la domenica dell’ottava giornata

Il lunch match ci regala due certezze: il Monza di Palladino sta facendo davvero bene e può ambire in alto, mentre la Salernitana deve guardarsi allo specchio e affrontare i propri errori per raddrizzare i prima possibile l’annata. Il 3-0 maturato tra le due squadre lo dimostra ampiamente.

Alle 15 la Lazio ipoteca la vittoria dopo pochi minuti grazie allo sfortunato autogol di De Ketelaere al quale segue la prima rete italiana del Taty Castellanos. L’Atalanta non è mai doma, perché prima con Ederson poi con Kolasinac pareggia i conti. Alla fine, Sarri la porta a casa con Vecino al fotofinish.

In contemporanea il Frosinone continua a sognare l’alta classifica, battendo anche il Verona allo “Stirpe”: ci pensano Reinier e il terzo centro di Soulé a rendere buono solo per le statistiche il gol di Djuric che fissa sul 2-1 il finale. Ore 18: tocca a Cagliari-Roma. Ranieri è in un periodo di estrema difficoltà (ultimo a due punti) e la sua squadra del cuore non lo aiuta. Aouar, un Lukaku formato doppietta e Belotti chiudono sull’1-4 al Sant’Elia, facendo guadagnare terreno alla Roma.

La Serie A chiude l’ottava giornata con un altro colpo esterno. La Fiorentina sbanca il “Maradona” di Napoli grazie a Brekalo, Bonaventura e Nico Gonzalez. A nulla serve il rigore di Osimhen che aveva acceso la speranza a fine primo tempo: gli azzurri devono ritrovare quel passo che sembrava inarrestabile lo scorso anno. Che fosse un fuoco di paglia?

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