di Fabio Danei
Questo articolo non ha la pretesa di essere una recensione, ma vorrebbe avvicinarsi di più ad un consiglio spassionato e disinteressato. Immaginatevi di essere al bar, di star raccontando di aver appena finito Hollow Knight e di averlo adorato. Ecco, noi vorremmo essere quel vostro amico che vi dice: “Se ti è piaciuto Hollow Knight, allora dovresti provare anche Blasphemous“.
Blasphemous: un metroidvania che strizza l’occhio ai souls
Esattamente come fa Hollow Knight, anche Blasphemous è un metroidvania che, almeno in certi aspetti, si avvicina molto ai souls-like. L’elemento che più ricorda quest’ultimo genere è la narrazione: fumosa, intrigante ed “oscura”. Vi ritroverete nei panni del Penitente, un misterioso combattente muto e letale. La vostra missione è salvare un mondo sull’orlo della rovina, condannato da una religione che fatica ad abbandonare, nonostante la distruzione che ha portato. Non vogliamo svelarvi di più sulla storia per non rovinarvi la sorpresa, vi diciamo solo che di certo vale la pena scoprirla.
Il gameplay invece, nonostante non sia il punto forte del gioco, è di certo godibile. Il Penitente possiede una sola arma, la Mea Culpa, che vi accompagnerà per l’intero gioco. Sarà possibile potenziarla trovando diversi altari sparsi per la mappa, che vi permetteranno di sbloccare nuove abilità. Inoltre, sarà possibile equipaggiare diversi oggetti per migliorare il vostro personaggio, dai grani di rosario (che sono dei semplici perk) e le reliquie (abilità in classico stile metroidvania) ai cuori del Mea Culpa (che modificheranno alcuni aspetti della vostra arma).
Purtroppo il gameplay, per quanto valido, non fa urlare al miracolo. La progressione non è esaltante e se siete abbastanza avvezzi con i metroidvania probabilmente ve ne accorgerete, ma rimane il fatto che sia comunque più che godibile. Inoltre, a fronte una narrazione e di un mondo così affascinati, a nostro parere si può soprassedere su questi piccoli difetti.
Per quanto riguarda i nemici, invece, non possiamo che ritenerci più che soddisfatti e, se darete una possibilità a Blasphemous, sicuramente lo sarete anche voi. Variegati e ben animati, sia boss che nemici sono molto ispirati. Senza contare un paio di boss più frustranti che divertenti, nel complesso The Game Kitchen ha fatto un ottimo lavoro.
Anche l’occhio ha la sua parte
Come sempre, anche se non è fondamentale, una buona grafica rende di certo l’esperienza più immersiva ed è sempre apprezzata e su questo Blasphemous è inattaccabile. Il gioco possiede un’ottima grafica a pixel art, che di certo non è scontato vista la facilità con cui si può cadere in errore. Le animazioni risultano pulite e comprensibili, così come i modelli. Non sono da sottovalutare nemmeno le ambientazioni, perché ce ne sono alcune che definire suggestive probabilmente sarebbe riduttivo.
Insomma, nel complesso Blasphemous è un ottimo gioco e ci sentiamo di consigliarvelo se siete amanti del genere. Potrebbe non essere al livello di Hollow Knight, ma siamo certi che riuscirete ad apprezzarlo perché, nonostante tutto, offre diversi motivi per farlo. In tutti i casi, se lo proverete, fateci sapere che ne pensate e non smettete di seguirci su Nasce, Cresce, Respawna!
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