fbpx Scovato il fossile del millepiedi più grande mai esistito, le sue misure vi spaventeranno
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Scovato il fossile del millepiedi più grande mai esistito, le sue misure vi spaventeranno

di Redazione NCI

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È grande quanto una grande automobile e potrebbe dirsi tecnicamente alla visione “schifosamente gigante”, nonostante non abbia fatto nulla di male per meritarsi tale appellativo. Ecco chi è il protagonista del ritrovamento.

Le misure del vecchio millepiedi

L’animale dalle dimensioni di una 4 ruote presenta un aspetto simile al microscopico essere vivente che oggi noi chiamiamo con lo stesso nome. Le differenze sostanziali tra le due specie di centogambe risiedono quindi nella loro leggerissimamente diversa grandezza. Si stima, infatti, che la creatura primitiva fosse lunga circa 2,7 metri e pesasse non meno di 50 chilogrammi. Assurdo se pensiamo che il suo discendente ha un peso stimato in pochi grammi e tra la prima e l’ultima zampa e vi sono in media 300 mm. Millepiedi

Un curioso ritrovamento

L’esemplare è stato rinvenuto in Inghilterra, a nord dell’isola, da degli studiosi dell’università di Cambridge. Il Journal of the Geological Society ha poi provveduto a rendere nota la scoperta, vantandone l’unicità. L’antropode riesumato risale al periodo Carbonifero, un’era collocata 326 milioni di anni fa, oltre 100 milioni di anni prima dell’epoca dei dinosauri. I resti potrebbero appartenere all’invertebrato più grande di tutti i tempi.

“È stata una scoperta completamente casuale – ha detto Neil Davies del Dipartimento di Scienze della Terra di Cambridge  – il modo in cui il masso era caduto, si era spaccato e ha esposto perfettamente il fossile, che uno dei nostri ex studenti di dottorato ha notato mentre passava”. Si è trattato di pura fortuna. Gli scopritori della salma hanno spiegato che l’esoscheletro del millepiedi si trovava in quella zona perché, diversamente dall’attualità, il Northumberland aveva un clima più tropicale nel periodo Carbonifero, poiché la Gran Bretagna si trovava vicino all’Equatore. E per tale ragione gli invertebrati e i primi anfibi vivevano della vegetazione sparsa intorno a una serie di torrenti e fiumi rasentanti il territorio.

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di Gabriele Nostro

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