di Federico Minelli

Nonostante la notizia fosse già trapelata da qualche settimana, ora è arrivata l’ufficialità: Gianluca Scamacca ha rinnovato con il Sassuolo. Il nuovo contratto sarà fino al 2026 con un adeguamento salariale. Su di lui restano comunque forti le sirene delle big, Milan e Inter su tuttE.

Rinnovo come segno di gratitudine

Scamacca rinnova con il Sassuolo fino al 2026, con un adeguamento d’ingaggio: da 400mila a 800mila euro annui. Nessun vincolo, però, tra il club ed il giocatore: il rinnovo è una formalità, un atto di gratitudine da parte del centravanti nei confronti della società che lo ha cresciuto e fatto esplodere.

Un po’ come ha fatto Bremer, qualche mese fa, con il Torino e Urbano Cairo. Un rinnovo volto ad aiutare la società a monetizzare il più possibile sulla cessione, ormai praticamente sicura, del giocatore. Gesti da non sottovalutare e che non devono passare in sordina, vista la tendenza a svincolarsi per poi andare dal migliore offerente.

Giuseppe Marotta (@Shutterstock)

Scamacca, Milano nel futuro?

Da tempo è noto l’interesse dell’Inter sull’attaccante classe ’99, che lo avrebbe individuato come il sostituto di Edin Dzeko per la prossima stagione. Si è fatto avanti anche il Milan, che potrebbe ingaggiare un duello di mercato proprio con i cugini nerazzurri.

Secondo Pedullà, tuttavia, il futuro di Scamacca sembra ormai scritto: “Scamacca interessa ad altri club, ma soltanto l’Inter può decidere di rinunciarvi. E ai nerazzurri il profilo continua a piacere tantissimo”. 

Marotta ci ragiona su, ma le idee sembrano chiare: per età, caratteristiche tecniche e italianità, il giocatore del Sassuolo è il profilo perfetto. La richiesta dei neroverdi si aggirerebbe intorno ai 40 milioni di euro, anche perché il 10% della futura cessione di Scamacca andrà al PSV, sua ex squadra. Il club meneghino potrebbe inserire contropartite tecniche come Pinamonti e Pirola nell’affare.

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