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Sangiuliano propone un tavolo permanente contro la violenza nei testi trap

di Denieli Freitas Nogueira

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In un recente incontro con la Commissione per l’Infanzia e l’Adolescenza della Camera, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha presentato un’iniziativa volta a contrastare la violenza nei testi delle canzoni trap.

Sangiuliano: cosa prevede il tavolo permanente?

Questa proposta, originariamente avanzata dal Sottosegretario con delega alla Musica Gianmarco Mazzi, prevede l’istituzione di un “tavolo permanente” dedicato all’analisi e alla sensibilizzazione sui contenuti violenti nella musica trap e rap. Il tavolo permanente sarà composto dalle principali organizzazioni del settore musicale e si propone di facilitare un dialogo costruttivo sul tema. L’obiettivo è tracciare una linea tra l’espressione del disagio sociale, che spesso caratterizza questi generi musicali, e le incitazioni alla violenza che possono derivarne.

Come riportato da Il Fatto Quotidiano, Sangiuliano ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, citando uno studio, di cui non ha fornito ulteriori dettagli, secondo il quale metà delle canzoni trap conterrebbe espressioni violente. “Negli ultimi anni, nelle periferie, si è assistito a questo nuovo fenomeno della musica rap e trap”, ha dichiarato il ministro, evidenziando come questi generi musicali siano diventati un mezzo di espressione predominante tra i giovani delle aree urbane più svantaggiate.

Censura o presa di coscienza?

Il ministro ha specificato che l’intento non è quello di censurare o limitare la libertà artistica, ma di promuovere una maggiore consapevolezza sui contenuti dei testi. “Non vogliamo assolutamente ingerire”, ha precisato Sangiuliano, “ma vogliamo che ci sia una presa di coscienza di alcuni testi”.

La reazione del mondo musicale, in particolare dei trapper, resta da vedere, ma è chiaro che il tavolo permanente mira a stimolare un confronto necessario su un tema delicato e attuale. Con questa iniziativa, il Ministero della Cultura intende avviare un percorso di riflessione che potrebbe influenzare significativamente il panorama musicale italiano, cercando di promuovere un uso più responsabile delle parole.

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