A Salerno non deve essere stato un capodanno molto sereno, dato che con l’avvicinarsi di mezzanotte diminuivano le speranze per l’acquisizione della Salernitana in tempi utili.
Una sorta di Cenerentola ambientata nel calcio: a mezzanotte si sarebbe rotto l’incanto della Serie A, con la conseguente estromissione dei granata. Tuttavia, pochi minuti prima dei fatidici dodici rintocchi di campana, Iervolino ha acquistato la Salernitana, evitando così un epilogo amaro per Salerno e per il calcio italiano.
Prima di parlare del nuovo proprietario della Salernitana, è doveroso fare un rapido riassunto delle vicende societarie occorse in questi tre mesi. A poche ore dalla promozione in Serie A dei granata arriva una prima conferma dal regolamento FIGC: non sono ammesse nella stessa categoria due squadre appartenenti alla stessa persona e ai suoi famigliari.
Lotito deve quindi trovare un acquirente reale a cui cedere la proprietà, ma al contempo chiede una cifra considerevole, ovvero 70-80 milioni di euro. Per qualche mese vige un silenzio tombale sulle presunte offerte pervenute a Lotito e Mezzaroma, anche per via delle cifre richieste.
Nel frattempo il club viene affidato a due trust, che hanno il compito di gestire il club come in una specie di esercizio provvisorio, e contemporaneamente valutare le eventuali offerte. In tutto questo, il prezzo della Salernitana scende da 80 milioni a 15.
Circa un mese fa, la Salernitana ottiene una nuova proroga fino alle 23:59 del 31 dicembre, ma al 29 dicembre non ci sono ancora offerte concrete. Poi, nel giro di qualche giorno, giungono ai trustee tre offerte, tra cui quella di Iervolino.
La proposta del neo presidente risulta quella vincente, e perciò si prepara una caparra e un assegno. Questo per il momento basta, in attesa della apertura delle banche lunedì 3 gennaio, che verificheranno la copertura effettiva dell’acquirente.
Danilo Iervolino è un nome che agli appassionati di calcio non dirà nulla, ma non è certo l’ultimo arrivato: è l’ideatore e fondatore della prima università telematica in Italia, ovvero Pegaso.
Prendendo spunto da un’università telematica fondata nel 2004, Iervolino crea nel 2006 Pegaso, venduta pochi mesi fa per 1 miliardo di euro. Questo miliardo serve per acquisire il 51% di BFC Media, azienda legata al settore dell’informazione, e la Salernitana.
Il club è salvo, così come l’integrità del campionato, ma occorre domandarsi come mai si sia arrivati a questo punto.
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Di Elia Mascherini
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