Sono passate ormai più di due settimane dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Migliaia le vittime dei combattimenti, con i russi, con a capo naturalmente Putin, che non hanno intenzione di fermarsi. L’ex agente del KGB negli ultimi giorni sarebbe finito al centro di diverse teorie e la domanda che tutti si pongono è una sola: dove si nasconde Putin?
Come riporta il Corriere della Sera, una delle tante teorie spiega come Putin sia nascosto in qualche bunker. Non solo, le immagini trasmesse in questi giorni per comunicare al mondo le decisioni sulla guerra in Ucraina sarebbero addirittura fotomontaggi e “deep fake” realizzati con tecniche olografiche, immagini rielaborate cambiando l’ambientazione.
Il presidente della Russia è sempre stato un uomo molto prudente. Nei due anni di pandemia Putin ha vissuto in un isolamento quasi totale. Ad alimentare le voci e il sospetto sono stati il cambio di passo nella comunicazione. Nell’ultimo periodo infatti Putin si è fatto immortalare a stretto contatto con gli interlocutori, come le hostess dell’Aeroflot o il premier bielorusso Lukashenko. Una scelta che a molti non ha convinto, scatenando diverse idee e teorie di qualsiasi genere.
Sempre secondo la teoria, per alcuni tratti a dire la verità anche piuttosto fantasiosa, è quasi impossibile che il presidente russo utilizzi in questo momento le sue residenze o luoghi di lavoro consueti. Si possono escludere quindi il Cremlino o la residenza presidenziale di Novo-Ogaryovo alle porte di Mosca. Tuttavia le possibili location restano parecchie: spesso il premier russo si sposta a Sochi, nella residenza Bocharov Ruchej. Altre volte preferisce la residenza Rus di Zavidovo, nella regione di Tver, vicino Mosca. Altro luogo frequentato spesso da Putin è la tenuta di Valdaj, luogo di summit con ospiti internazionali.
Utilizza spesso anche il palazzo Konstantinovskij a San Pietroburgo. Ci sono poi residenze non ufficiali che più volte sono state attribuite a Putin: il palazzo di Gelendzhik, sul Mar Nero, e quello di Shujskaya Chupa in Karelia, dove Putin sarebbe stato una sola volta
Probabile poi che usi qualche luogo isolato, spostandosi di volta in volta. Alcuni ipotizzano che Putin usi il vecchio bunker di Stalin a Samara, costruito durante la Seconda guerra mondiale, o uno di nuova costruzione a Yamantau, sugli Ural. Un’altra costruzione segreta si troverebbe nei monti Altaj al confine tra la Russia e la Mongolia.
Putin è molto prudente anche quando si sposta, infatti è sempre accompagnato da due militari e porta con se anche la valigetta nucleare, il computer con i codici di lancio dei missili.
Bisogna prendere con le pinze teorie del genere, ma in questo particolare momento, non si può escludere nulla.
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