fbpx Russia, solo 135 euro alle vedove dei soldati morti in Ucraina -
Attualità

Russia, solo 135 euro alle vedove dei soldati morti in Ucraina

di Enea Bacciocchi

Condividi con chi vuoi

Il prezzo che possiede una vita umana, non dovrebbe essere contabilizzato. Eppure, nel 2022, in un momento che sembra non avere fine, è stato dato un valore simbolico agli anni sottratti alla vita di una persona defunta: 135 euro.

Con quei soldi, al giorno d’oggi compri oggetti come un paio di scarpe o ci fai la spesa per una settimana (forse) al supermercato: pensare di paragonare quella cifra ad una vita umana, oltre che ad essere assolutamente mostruoso e inumano, è anche altamente offensivo, grottesco.

Non per tutti però sembra essere così. Popo la denuncia esposta dal giornalista Kevin Rotrock con un tweet, il mondo è venuto a sapere che questa è la cifra di indennizzo che mette a disposizione la Russia per le vedove causate dalla guerra intentata contro l’Ucraina.

 

Conflitto Russia-Ucraina

marcia di soldati (@Shutterstock)

 

135 euro: il prezzo di un soldato russo

Alle vedove dei soldati russi morti in Ucraina, è stata elargita la modica somma di pochi rubli. Le famiglie hanno ricevuto indumenti, scarponi e poche banconote come “ricompensa” e ringraziamento dell’uomo caduto nell’inutile guerra. L’assistenza materiale dovuta al proprio paese infatti, vale solo circa 10 mila rubli, convertibili nel prezzo di un paio di sneakers attuali.

Per intenderci, ad ogni famiglia sono stati pagati due euro per ogni chilo. Da qui la cifra di 135 euro, considerando il peso medio di un uomo intorno ai 70 chili. Un’iniziativa scioccante e soprattutto inaccettabile, considerando soprattutto il movente del conflitto che va avanti da ormai due mesi.

Durante il servizio che ha portato alla scoperta del fatto, alcune donne in compagnia dei figli, si sono messe in posa con i pochi rubli in mano in compagnia di una “Z” fatta con lo scotch. L’ultima lettera dell’alfabeto infatti va a simboleggiare “la guerra e l’Orgoglio Russo”, spesso apparso sui mezzi militari ed usato come marchio di infamia e terrore sulle case degli ucraini.

Per essere sempre aggiornato sulle news provenienti da tutto il mondo continua a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.

Potrebbe anche interessarti:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi