di Elena Barbieri
Stando a quanto riporta Il Fatto Quotidiano, dopo un colloquio durato circa tre ore, Vladimir Putin, rappresentando la Russia, ha assicurato Olaf Scholz, Cancelliere della Repubblica Federale della Germania, che non il suo Paese non intende iniziare una guerra, ma che non accetterà nemmeno di lasciare la NATO così vicina ai suoi confini. Il Cancelliere tedesco ha invece affermato che evitare un conflitto è un “dovere assoluto“.
Russia, le mosse dopo il colloquio
Il Ministero della difesa a Mosca ha annunciato che alcune forze russe dispiegate lungo il confine con l’Ucraina stanno tornando alle loro guarnigioni. Il portavoce del Ministero Igor Konashenkov, ha annunciato alla stampa russa che “le unità dei distretti militari meridionali e occidentali che hanno completato i loro compiti, hanno già iniziato a caricare i mezzi di trasporto ferroviario e stradale e inizieranno a tornare oggi nelle loro caserme“.
Ma la reazione della NATO alla notizia è stata piuttosto cauta; infatti, l’organizzazione ha dichiarato “Finora nessun segnale di riduzione della presenza militare russa ai confini con l’Ucraina“. Nemmeno il Ministro degli Esteri ucraino Vadym Prystajko, sembra essersi rassicurato troppo; ha infatti affermato “Quando vedremo il ritiro allora ci crederemo“.
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di Elena Barbieri
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