In Russia continua l’epurazione iniziata da Putin. Negli ultimi mesi ci sono stati gli arresti di alcuni suoi ex fedelissimi, su tutti l’ex capo del dipartimento e responsabile delle operazioni in Ucraina, Sergei Beseda, e Vladislav Surkov, ex vice capo dell’amministrazione presidenziale russa. Adesso invece la polizia ha arrestato Vladimir Kara-Murza, ex giornalista e da sempre critico nei confronti di Putin. Il motivo del suo arresto ha però dell’incredibile.
L’avvocato di Kara-Murza ha annunciato l’arresto dell’ex giornalista all’agenzia di stampa russa Interfax. “Ho saputo del suo arresto meno di 10 minuti fa, mi unirò a lui”. Su Telegram l’avvocato ha poi diffuso il verbale d’arresto dell’ex giornalista. “Alla vista degli agenti di Polizia, ha cominciato a camminare, accelerando il passo. Il cittadino Vladimir Kara-Murza dopo aver notato la pattuglia, si è comportato in maniera inadeguata, cambiando la traiettoria dei suoi movimenti, e cercando poi di dileguarsi entrando in uno stabile della città di Mosca“.
Sempre su Telegram l’avvocato ha precisato: “Camminando con una decisa accelerazione del passo, il dissidente ha compiuto un atto di disubbidienza è una infrazione amministrativa prevista dall’articolo 19.3, parte prima del Codice Amministrativo“.
Kara-Murza è stato portato direttamente nel distretto di polizia di Khamovniki, nel centro di Mosca. Adesso l’ex giornalista rischia 15 giorni di carcere o una multa salatissima… per aver camminato in “maniera sospetta”.
Kara-Murza, 40 anni, è un ex giornalista vicino al leader d’opposizione Boris Nemtzov, ucciso a colpi di arma da fuoco nel 2015. In seguito si è avvicinato a Mikhail Khodorkovskij, ex oligarca oggi in esilio. Da sempre contrario al governo di Putin, nel corso degli anni è scampato a 2 tentativi di avvelenamento. Kara-Murza sostiene di essere stato avvelenato ,nel 2015 e nel 2017, perché promuove sanzioni statunitensi e europee contro i funzionari russi accusati delle violazioni dei diritti umani.
L’ex giornalista ha criticato fin dall’inizio Putin per l’invasione dell’Ucraina e ha lanciato un comitato contro la guerra insieme a altre figure di spicco dell’opposizione russa. Kara-Murza è uno dei pochi oppositori di Putin che vivono ancora in Russia. Molti, infatti, sono fuggiti per motivi di sicurezza. Nessuno, sia oppositori che sostenitori di Putin, si può ritenere in questo momento al sicuro.
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