di Gabriele Nostro
Il Servizio per le telecomunicazioni ucraino ha annunciato che il sito internet del Cremlino non è più raggiungibile. A diretta verifica, lo spazio web Kremlin.ru è effettivamente introvabile; risulta inaccessibile anche il portale dell’Autorità russa per le telecomunicazioni. Inoltre, anche i canali tv russi sono stati hackerati e ora trasmettono canzoni ucraine.
Prima di questi ultimi cyberattacchi, i pirati informatici hanno violato le protezioni telematiche del Ministro della Difesa russo e infranto le difese virtuali dell’Agenzia Spaziale Russa. Ciò ha comportato, rispettivamente, un’enorme diffusione di dati sensibili e l’innesco di una serie di bot invalidanti alcuni sistemi elettronici.
I nemici del Cremlino, l’ipotesi più accreditata
A raccogliere gran parte delle segnalazioni dei russi è il famoso gruppo di hacker Anonymous. L’organizzazione di attivisti informatici aveva infatti già comunicato di voler prossimamente scendere in campo a favore delle forze Ucraine e in contrasto delle potenze di Putin, dichiarando: “Il collettivo Anonymous è ufficialmente in cyber guerra con il governo russo“.
“Mettetevi nei panni degli ucraini che vengono bombardati in questo momento. Insieme possiamo cambiare il mondo, possiamo resistere a qualsiasi cosa. È tempo che il popolo russo si unisca e dica no alla guerra di Vladimir Putin. Siamo Anonymous. Siamo una legione. Aspettaci” – ha poi aggiunto il famoso gruppo di hacker.
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di Gabriele Nostro
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