di Agostino Lenzi

Dopo la cattura del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, i carabinieri del ROS che lo hanno finalmente assicurato alla giustizia dopo decenni di latitanza, si sono distinti per un altro gesto molto nobile.

La donazione del ROS

Dopo la cattura di Matteo Messina Denaro il 16 gennaio, i carabinieri della sezione “Crimor” del ROS hanno incontrato Sergio Mattarella e hanno ricevuto anche un premio in denaro di circa 10mila euro. I carabinieri allora hanno deciso di portare questi soldi all’ospedale Civico di Palermo per donarli al reparto di Oncoematologia pediatrica. Grazie ai soldi l’ospedale ha potuto comprare due letti da terapia intensiva molto sofisticati.

L’operazione infatti è dedicata fin dall’inizio ai bambini. Il nome dell’operazione era “Tramonto” che è il titolo della poesia scritta da una bambina con una storia alquanto particolare. La bambina si chiama Nadia Nencioni, che è stata una delle vittime della strage dei Gergofili, la quale era stata ordinata proprio da Messina Denaro.

Il dottore Paolo D’angelo responsabile del reparto ha detto al Corriere:

“Sapevano che avrebbero dovuto ricevere un premio per la cattura di Matteo Messina Denaro e mi hanno chiesto cosa avrebbero potuto acquistare con quei soldi per i nostri piccoli pazienti. Pensare che la cattura di un latitante si potesse trasformare in ulteriore bene per la collettività mi ha colpito. Così, nel corso dei mesi, abbiamo iniziato a formulare delle ipotesi. Quando hanno avuto la certezza della somma ho indicato che, forse, la scelta migliore sarebbe stata l’acquisto di due letti da terapia intensiva, particolarmente tecnologici ed elettrificati, che ci consentono anche di poter pesare i nostri piccoli pazienti non in grado di salire su bilance “classiche””.

Ora, dopo la donazione, sui letti donati sono apposte delle targhe che ricordano le persone che hanno contribuito alla causa.

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