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Ronaldo gela lo United: “Non sono venuto qui per arrivare sesto”

di Redazione NCI

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Che la situazione a Manchester, sponda United, non fosse delle migliori non era un segreto, ma dopo l’arrivo di Ralf Rangnick le cose non stanno andando per il verso sperato. E le parole di Ronaldo hanno dato ancor più chiarezza sulla situazione.

Cristiano Ronaldo e l’intervista a SKY UK

Intervistato dall’emittente tv inglese Sky, anche CR7 non si è risparmiato dai malumori, come ben parte della rosa, dove undici componenti avrebbero chiesto la cessione visto l’andazzo stagionale.
“Non sono qui per giocarmi il quinto, sesto o settimo posto […] non accetto che nella mentalità del club non ci sia l’obiettivo di essere almeno nelle prime tre” inizia così lo sfogo del pluripallone d’oro portoghese, che continua lanciando una frecciatina al suo nuovo allenatore:
“Avere un allenatore ad interim può incidere sull’attitudine di alcuni calciatori. Perché è noto che chi dà istruzioni non sarà al comando per molto tempo. Un allenatore deve invece sentirsi sicuro nella sua posizione. Altrimenti non è nella situazione ideale per avere autorità sui giocatori e chiedere rispetto. Rangnick non è stato manager per tanto tempo. E non ha mai guidato un top club. Ora deve adattarsi alla grandezza del Manchester United”.

ronaldo

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Lo United in numeri

Al suo ritorno a Manchester, CR7 non ha ritrovato la squadra in cui ha brillato dl 2003 al 2009, ma anzi, trova una squadra a -22 dalla capolista, il City, storico rivale dei Red Devils; nonostante questo, il numero 7 ha collezionato otto gol in sedici presenze in Premier e sei gol in cinque presenze in Champions, che hanno permesso allo United di passare facilmente il girone e di vanificare le voci di un “ritorno dettato puramente dalla nostalgia e non dall’utilità” come definito da alcuni haters.

Riuscirà il campione di Madeira a compiere un nuovo miracolo sportivo, riportando in auge il Manchester United o dovrà arrendersi al fatto che anche lui è umano come tutti gli altri? Certo però le sue parole non faranno piacere al tecnico e alla società, e non cementificheranno uno spogliatoio allo sbando.

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di Alessio Caruso

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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